MotoGP 2018, Stefan Bradl: “Pressione altissima in MotoGP”
MotoGP news – L’annuncio della triste notizia di Jonas Folger, che non prenderà parte alla stagione 2018, è stato commentato dal suo connazionale Stefan Bradl, che fino al 2016 ha disputato la MotoGP. Il tedesco ha parlato della grande pressione che tutti i piloti hanno, soprattutto se sei l’unico rappresentante di una nazione, com’era appunto successo prima a lui e poi lo scorso anno a Folger
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"Spero possa tornare presto"
Essere un pilota MotoGP ti espone sulla scena mondiale e richiede grandi sforzi, e a confermarlo è stato Stefan Bradl, che ha corso nella top class per cinque stagioni, per poi passare alla Superbike. Il campione del mondo di Moto2 nel 2011 ha raccontato a Speedweek: “Mi sono accorto che la MotoGP chiede molto di più al fisico rispetto alla Moto2 e non solo, tutto viene moltiplicato. Nella classe regina i fine settimana sono completamente pieni di impegni dal giovedì mattina fino alla domenica sera, puoi a malapena staccare per una mezz’ora. La pressione che proviene dall’esterno è altissima. Se poi sei l’unico pilota di una nazione tutti gli occhi sono puntati su di te. L’ho provato sulla mia pelle e penso che anche Jonas (Folger, ndr) sappia quello di cui sto parlando”. Sia Bradl sia Folger sono stati i rappresentanti della Germania in MotoGP, in tempi diversi, e Folger quest'anno è costretto a saltare la stagione di MotoGP, che avrebbe dovuto disputare con il team Tech 3, perché non è pronto fisicamente e psicologicamente al 100% per guidare una MotoGP, a seguito anche della sindrome di Gilbert che l’ha colpito poco prima del Gran Premio del Giappone dello scorso anno. Il suo connazionale Bradl ha spiegato come ha appreso la notizia: “È stato sicuramente uno shock, non pensavo che la malattia di Jonas lo colpisse in modo così determinante, al punto da dover ritirarsi dall'intera stagione 2018”. Inoltre c’è da dire che Folger ha debuttato lo scorso anno in MotoGP e per lui non dev’essere stato semplice confrontarsi con un compagno di squadra così forte come lo è stato Johann Zarco. Bradl ha concluso: “Puoi nascondertelo e non pensarci, ma vuoi essere sempre tu il miglior pilota della squadra e ci proverai sempre. Nonostante questo, Jonas ha comunque fatto una buona stagione, spero possa tornare presto in pista”.
Essere un pilota MotoGP ti espone sulla scena mondiale e richiede grandi sforzi, e a confermarlo è stato Stefan Bradl, che ha corso nella top class per cinque stagioni, per poi passare alla Superbike. Il campione del mondo di Moto2 nel 2011 ha raccontato a Speedweek: “Mi sono accorto che la MotoGP chiede molto di più al fisico rispetto alla Moto2 e non solo, tutto viene moltiplicato. Nella classe regina i fine settimana sono completamente pieni di impegni dal giovedì mattina fino alla domenica sera, puoi a malapena staccare per una mezz’ora. La pressione che proviene dall’esterno è altissima. Se poi sei l’unico pilota di una nazione tutti gli occhi sono puntati su di te. L’ho provato sulla mia pelle e penso che anche Jonas (Folger, ndr) sappia quello di cui sto parlando”. Sia Bradl sia Folger sono stati i rappresentanti della Germania in MotoGP, in tempi diversi, e Folger quest'anno è costretto a saltare la stagione di MotoGP, che avrebbe dovuto disputare con il team Tech 3, perché non è pronto fisicamente e psicologicamente al 100% per guidare una MotoGP, a seguito anche della sindrome di Gilbert che l’ha colpito poco prima del Gran Premio del Giappone dello scorso anno. Il suo connazionale Bradl ha spiegato come ha appreso la notizia: “È stato sicuramente uno shock, non pensavo che la malattia di Jonas lo colpisse in modo così determinante, al punto da dover ritirarsi dall'intera stagione 2018”. Inoltre c’è da dire che Folger ha debuttato lo scorso anno in MotoGP e per lui non dev’essere stato semplice confrontarsi con un compagno di squadra così forte come lo è stato Johann Zarco. Bradl ha concluso: “Puoi nascondertelo e non pensarci, ma vuoi essere sempre tu il miglior pilota della squadra e ci proverai sempre. Nonostante questo, Jonas ha comunque fatto una buona stagione, spero possa tornare presto in pista”.
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