MotoGP 2018, Rabat muove i primi passi in ospedale
MotoGP news – Il Gran Premio di Gran Bretagna ieri è stato annullato a causa dell'insufficiente drenaggio dell’asfalto, ma già dal sabato le cose si erano fatte preoccupanti con l’allagamento della curva 7. Qui erano caduti alcuni piloti e Tito Rabat aveva avuto la peggio: frattura esposta al femore e frattura multipla alla gamba destra
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Domenica il Gran Premio di Gran Bretagna è stato cancellato dopo lunghe ore d'incertezza: la pista sotto la pioggia battente non garantiva un drenaggio sufficiente, mettendo a rischio la sicurezza dei piloti. Purtroppo un'avvisaglia di quello che sarebbe accaduto si era già avuta sabato, durante il quarto turno di prove libere. Sotto la pioggia la curva 7 (Stowe) si era allagata completamente, creando un grave rischio per i piloti. Si tratta infatti di un punto molto impegnativo per la staccate: qui su asciutto si toccano i 326 km/h prima della frenata e su bagnato si viaggia comunque sopra i 200 km/h. In questa situazione il primo a cadere è stato Scott Redding, seguito poi da Alex Rins, che si è letteralmente buttato dalla sua Suzuki in corsa, poi, mentre RIns si sbracciava per avvisare del pericolo, è sopraggiunto Jorge Lorenzo che è riuscito a restare in piedi uscendo di pista. È andata invece molto peggio a Tito Rabat, finito anche lui a terra e che, prima di alzarsi, è stato centrato dalla Honda di Franco Morbidelli, caduto subito dopo, a circa 160 km/h. Le grida di dolore si sono sentite in diretta televisiva e le condizioni dello spagnolo sono apparse subito gravi, per questo è stato portato al centro medico e successivamente con l’elicottero all’ospedale Universitario di Coventry, dove è stato sottoposto a un intervento per ridurre la frattura esposta al femore e le fratture multiple alla gamba destra.
Il Dottore Angel Charte ha successivamente chiarito la situazione: “Si tratta di lesioni importanti, anche se non è in pericolo di vita, l’infortunio comunque è preoccupante”. L’intervento è riuscito con successo e il team Avintia il giorno dopo ha rassicurato tutti: “Tito ha potuto muovere i primi passi con l’aiuto di un deambulatore. Resterà nell’ospedale britannico fino a giovedì, e poi si trasferirà a Barcellona dove sarà accudito dai medici dell’Ospedale Quiròn Dexeus e dove successivamente saranno valutati i tempi di recupero”.
Domenica il Gran Premio di Gran Bretagna è stato cancellato dopo lunghe ore d'incertezza: la pista sotto la pioggia battente non garantiva un drenaggio sufficiente, mettendo a rischio la sicurezza dei piloti. Purtroppo un'avvisaglia di quello che sarebbe accaduto si era già avuta sabato, durante il quarto turno di prove libere. Sotto la pioggia la curva 7 (Stowe) si era allagata completamente, creando un grave rischio per i piloti. Si tratta infatti di un punto molto impegnativo per la staccate: qui su asciutto si toccano i 326 km/h prima della frenata e su bagnato si viaggia comunque sopra i 200 km/h. In questa situazione il primo a cadere è stato Scott Redding, seguito poi da Alex Rins, che si è letteralmente buttato dalla sua Suzuki in corsa, poi, mentre RIns si sbracciava per avvisare del pericolo, è sopraggiunto Jorge Lorenzo che è riuscito a restare in piedi uscendo di pista. È andata invece molto peggio a Tito Rabat, finito anche lui a terra e che, prima di alzarsi, è stato centrato dalla Honda di Franco Morbidelli, caduto subito dopo, a circa 160 km/h. Le grida di dolore si sono sentite in diretta televisiva e le condizioni dello spagnolo sono apparse subito gravi, per questo è stato portato al centro medico e successivamente con l’elicottero all’ospedale Universitario di Coventry, dove è stato sottoposto a un intervento per ridurre la frattura esposta al femore e le fratture multiple alla gamba destra.
Il Dottore Angel Charte ha successivamente chiarito la situazione: “Si tratta di lesioni importanti, anche se non è in pericolo di vita, l’infortunio comunque è preoccupante”. L’intervento è riuscito con successo e il team Avintia il giorno dopo ha rassicurato tutti: “Tito ha potuto muovere i primi passi con l’aiuto di un deambulatore. Resterà nell’ospedale britannico fino a giovedì, e poi si trasferirà a Barcellona dove sarà accudito dai medici dell’Ospedale Quiròn Dexeus e dove successivamente saranno valutati i tempi di recupero”.
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