MotoGP 2018, le frenate più impegnative del GP di Valencia. Orari TV
MotoGP news – Il circuito Ricardo Tormo di Valencia ospiterà questo fine settimana l’ultimo Gran Premio stagionale della MotoGP. Il tracciato è considerato mediamente impegnativo per l’impianto frenante, ecco cosa ne pensano i tecnici Brembo, che assistono tutti i piloti della categoria regina
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MotoGP
Nove frenate
Dal 2002 Valencia accoglie l’ultima tappa del Motomondiale. Il tracciato spagnolo è composto da curve strette e tecniche (nove a sinistra e cinque a destra) e da un lungo rettilineo di arrivo. Dal punto di vista degli impianti frenanti, secondo i tecnici Brembo, questa pista è da considerarsi di media difficoltà.
Ogni giro i piloti della MotoGP ricorrono ai freni 9 volte, in maniera piuttosto equilibrata tra i due lati: 5 sono infatti le frenate necessarie ad impostare le curve a sinistra e 4 quelle che servono per le curve a destra. Durante un intero giro i piloti utilizzano i freni per 27 secondi, equivalenti al 30% del tempo necessario a completare una tornata, e la decelerazione media sul giro è di 1,14 g, la più alta dei quattro circuiti iberici (Jerez, Montmelò, Aragon E, appunto, Valencia) usati dalla MotoGP.
Delle 9 frenate del circuito solo una è considerata altamente impegnativa per i freni, mentre 5 sono di media difficoltà e 3 sono leggere.
La curva più dura è la prima, intitolata a Jorge “Aspar” Martinez, vincitore di 4 Mondiali: qui le MotoGP vi arrivano a 323 km/h e frenano per 4 secondi durante i quali percorrono 243 metri per entrare in curva a 136 km/h. In questa occasione i piloti esercitano un carico di 6,1 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g.
La pressione del liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 12,4 bar alla curva 12, ribattezzata “Champi Herreros”, campione del mondo della classe 80 nel 1989. Qui le MotoGP perdono 95 km/h, passando da 219 km/h a 124 km/h in appena 2,3 secondi e 109 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 7,2 kg.
Più lunga ma meno intensa è la frenata alla seconda curva, intitolata a Mick Doohan: 157 metri e 4 secondi di frenata, con decelerazione di 1,3 g e carico sulla leva di 6,1 kg. È una delle 5 curve della pista da percorrere a meno di 100 km/h. Fra queste figura anche la curva 8 con i suoi 179 metri e 4,2 secondi di frenata.
Cliccate qui per gli orari diretta TV su Sky e in chiaro su TV8 del GP di Valencia.
Dal 2002 Valencia accoglie l’ultima tappa del Motomondiale. Il tracciato spagnolo è composto da curve strette e tecniche (nove a sinistra e cinque a destra) e da un lungo rettilineo di arrivo. Dal punto di vista degli impianti frenanti, secondo i tecnici Brembo, questa pista è da considerarsi di media difficoltà.
Ogni giro i piloti della MotoGP ricorrono ai freni 9 volte, in maniera piuttosto equilibrata tra i due lati: 5 sono infatti le frenate necessarie ad impostare le curve a sinistra e 4 quelle che servono per le curve a destra. Durante un intero giro i piloti utilizzano i freni per 27 secondi, equivalenti al 30% del tempo necessario a completare una tornata, e la decelerazione media sul giro è di 1,14 g, la più alta dei quattro circuiti iberici (Jerez, Montmelò, Aragon E, appunto, Valencia) usati dalla MotoGP.
Delle 9 frenate del circuito solo una è considerata altamente impegnativa per i freni, mentre 5 sono di media difficoltà e 3 sono leggere.
La curva più dura è la prima, intitolata a Jorge “Aspar” Martinez, vincitore di 4 Mondiali: qui le MotoGP vi arrivano a 323 km/h e frenano per 4 secondi durante i quali percorrono 243 metri per entrare in curva a 136 km/h. In questa occasione i piloti esercitano un carico di 6,1 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g.
La pressione del liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 12,4 bar alla curva 12, ribattezzata “Champi Herreros”, campione del mondo della classe 80 nel 1989. Qui le MotoGP perdono 95 km/h, passando da 219 km/h a 124 km/h in appena 2,3 secondi e 109 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 7,2 kg.
Più lunga ma meno intensa è la frenata alla seconda curva, intitolata a Mick Doohan: 157 metri e 4 secondi di frenata, con decelerazione di 1,3 g e carico sulla leva di 6,1 kg. È una delle 5 curve della pista da percorrere a meno di 100 km/h. Fra queste figura anche la curva 8 con i suoi 179 metri e 4,2 secondi di frenata.
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