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MotoGP 2018, KTM fa la storia a Valencia

MotoGP news -  Nel 2017 la celebre casa austriaca ha deciso di fare il grande passo ed entrare nella categoria regina del Motomondiale. Sono stati investiti tanti soldi, sono arrivati nuovi ingegneri. Uno sforzo grazie al quale nell’ultima gara della stagione 2018 la KTM ha raccolto il primo straordinario podio con Pol Espargaro, al termine di una gara bagnata. Facciamo un paragone con i debutti di Ducati e Aprilia
Un podio importantissimo
Un progetto covato per lungo tempo e che nel 2017 ha finalmente portato KTM nella categoria regina del Motomondiale. I due piloti che sono stati scelti per questo speciale debutto sono stati Pol Espargaro, a cui è stato rinnovato il contratto per il prossimo biennio, e Bradley Smith che inizierà da oggi una nuova avventura. La casa austriaca, già vincente nelle due classi minori del Motomondiale, ci ha messo anima e corpo assicurandosi i migliori ingegneri in circolazione, investendo soldi nelle giuste risorse e lavorando duramente alla ricerca di risultati. Il primo grande importante risultato è arrivato proprio ieri, nel Gran Premio di Valencia dove Pol Espargaro, nonostante una gara bagnata e difficilissima è riuscito a portare a casa il primo podio della storia del marchio.
A fronte di questo primo successo, viene naturale fare paragoni con i debutti di altre case costruttrici. Prendiamo per esempio Ducati, che è arrivata in pista in MotoGP nel lontano 2003 quando la Desmosedici era nelle mani di Loris Capirossi e Troy Bayliss. Il debutto fu dei miglior con l’italiano che conquistò il terzo posto in Giappone e che ottenne la prima vittoria in Catalunya, sulla pista di Barcellona, (sesto Gran Premio) dove fu il primo pilota italiano su moto italiana a vincere un Gran Premio dal 1976. Il primo anno è stato fortunato anche per Bayliss, che pur avendo mancato la vittoria ottenne tre podi, mentre “Capirex” chiuse con ben sei podi. Nettamente più difficile è stato invece il 2004, in cui tra i due hanno ottenuto solo un podio, un terzo posto nel Gran Premio d’Australia, a firma di Capirossi.
Un debutto nettamente più difficile è stato quello di Aprilia, che nel 2015 si è presentata con Alvaro Bautista e Marco Melandri e ha deciso di arrivare in pista con un anno di anticipo secondo i piani iniziali. Probabilmente questo anticipare il progetto non ha pagato alla casa di Noale, che a metà stagione si è ritrovata orfana di Melandri (sostituito da Stefan Bradl) e che ha dovuto affrontare non poche difficoltà in pista. Nel 2015 la RS-GP ha centrato solamente tre volte la top 10 e nel 2016 il miglior risultato è stato il settimo posto, ottenuto tre volte (due da Alvaro Bautista e una da Stefan Bradl). Ad oggi la casa di Noale non ha ancora centrato il podio e il miglior risultato assoluto è stato un sesto posto.
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