MotoGP, nel 2017 rivoluzione per la Yamaha M1
Yamaha non vince nella top class dalla gara del Montmelò e Valentino Rossi ha ammesso di essere "preoccupato" guardando alla crescita di Honda. La casa di Iwata ha quindi programmato una rivoluzione per la prossima stagione, confermata dal team manager Massimo Meregalli che ha parlato di novità per ciclistica e motore
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Al termine del Gran Premio d'Aragon, Valentino Rossi ha sottolineato la sua preoccupazione per le prestazione della Yamaha M1, facendo notare anche che, nonostante i vari podi ottenuti, né lui né Jorge Lorenzo vincono un GP da giugno (GP Barcellona). Il Dottore ha detto con forza che bisogna lavorare bene in vista del prossimo futuro, dato che Honda ora sembra essere più efficace, non a caso Marc Marquez ha conquistato con tre gare d'anticipo il terzo titolo iridato. A quanto pare a Iwata hanno recepito bene il messaggio: è in programma una radicale rivoluzione per la M1, come quella che avvenne nel 2003. Per questo Yamaha ha preferito evitare i due giorni di test dopo il GP d'Aragon e ha invece programmato un test supplementare, in Malesia, il 23 e il 24 novembre dopo quello che segue il Gran Premio di Valencia, del 15 e 16 novembre. Secondo quanto affermato dal team manager Massimo Meregalli, i giapponesi cambieranno totalmente la ciclistica, con l'obiettivo di migliorare l’ultima parte della frenata fino a centro curva, ma anche l’agilità nei cambi di direzione. Dovrebbero comunque esserci importanti novità anche per il motore, che, pur mantenendo l'architettura con 4 cilindri in linea, dovrà avere più potenza per recuperare in velocità di punta Ducati e Honda.
Al termine del Gran Premio d'Aragon, Valentino Rossi ha sottolineato la sua preoccupazione per le prestazione della Yamaha M1, facendo notare anche che, nonostante i vari podi ottenuti, né lui né Jorge Lorenzo vincono un GP da giugno (GP Barcellona). Il Dottore ha detto con forza che bisogna lavorare bene in vista del prossimo futuro, dato che Honda ora sembra essere più efficace, non a caso Marc Marquez ha conquistato con tre gare d'anticipo il terzo titolo iridato. A quanto pare a Iwata hanno recepito bene il messaggio: è in programma una radicale rivoluzione per la M1, come quella che avvenne nel 2003. Per questo Yamaha ha preferito evitare i due giorni di test dopo il GP d'Aragon e ha invece programmato un test supplementare, in Malesia, il 23 e il 24 novembre dopo quello che segue il Gran Premio di Valencia, del 15 e 16 novembre. Secondo quanto affermato dal team manager Massimo Meregalli, i giapponesi cambieranno totalmente la ciclistica, con l'obiettivo di migliorare l’ultima parte della frenata fino a centro curva, ma anche l’agilità nei cambi di direzione. Dovrebbero comunque esserci importanti novità anche per il motore, che, pur mantenendo l'architettura con 4 cilindri in linea, dovrà avere più potenza per recuperare in velocità di punta Ducati e Honda.
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