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MotoGP 2016, il team LCR vince con Crutchlow

MotoGP news – Il Gran Premio di Brno è stato un momento storico per il Team LCR, che ha calcato il gradino più alto del podio con il pilota Cal Crutchlow. Fondato da Lucio Cecchinello nel 2003, ecco la storia di un grande appassionato di motociclismo che vive per le corse e gode di un ottimo sodalizio con Honda 
Due settimane fa, sul circuito di Brno, Cal Crutchlow ha vinto l'undicesimo appuntamento stagionale portando con sé, sul podio, anche il tea manager Lucio Cecchinello, uno straordinario personaggio del circus del Motomondiale. Una bella storia, quella della sua vita, spesa totalmente dietro alle moto.

Nato a Venezia nel 1969 la sua passione per il motociclismo lo porta a lavorare come meccanico nel Trofeo Honda Italia NS 125 e nel 1989, debutta nel Campionato Italiano Sport Production con una Honda NSR 125, dove vince già una gara alla sua terza apparizione, a Monza. Il suo miglior piazzamento finale è un secondo posto nel campionato 1990 alle spalle di Max Biaggi e a proposito della sua carriera di pilota dirà in seguito e non senza un qualche rimpianto, di aver gareggiato contro piloti “tosti”.

L'esordio nel Motomondiale è arrivato nel 1993, classe 125, su una Gazzaniga, moto alquanto artigianale costruita nel milanese. L’anno successivo passa alla Honda e due anni dopo vince il Campionato Europeo di Velocità, ma è il 1996 l’anno chiave della carriera di Lucio Cecchinello: il 29 marzo nasce il Team LCR (acronimo di Lucio Cecchinello Racing) che debutta nel Motomondiale con una Honda 125 sul circuito di Shah Alam in Malesia. La sua prima vittoria risale al 1998 nel Gran Premio di Madrid e l'ultima è quella del Gran Premio d’Italia al Mugello nel 2003, sempre in 125, ma in sella ad una Aprilia. Alla fine della stagione, con 7 vittorie e 19 podi Lucio chiude la sua carriera di pilota e si dedica totalmente all’attività di manager del suo Team.

Col tempo il team cresce e nel 2006 c'è l'approdo alla categoria regina, dove continua il sodalizio con Honda, e dove quell'anno sale in sella un ragazzino di nome Casey Stoner. L'australiano è alle sue prime armi nella top class, conquista uno straordinario secondo posto al terzo GP, in Turchia, ma le cadute caratterizzano la sua stagione al termine della quale è solo ottavo. Dopo Stoner, il team ha lavorato con Carlos Checa, Randy De Puniet, Toni Elias, fino ad arrivare ai giorni nostri con Stefan Bradl, che ha corso tre stagioni dal 2012 al 2014, e Cal Crutchlow che dopo la breve esperienza in Ducati è passato al team LCR l'anno scorso, dove ha fatto coppia col debuttante Jack Miller.

In questa stagione la scelta strategica di schierare un sola moto, dettata anche da motivi di budget, ha favorito la canalizzazione di tutte le risorse disponibili a favore di Cal Crutchlow, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. L'inglese, infatti, arriva da un secondo posto ottenuto nel Gran Premio del Sachsenring e sulla pista di Brno ha centrato la scelta esatta delle gomme, montando la dura sia all'anteriore sia al posteriore, vincendo la gara davanti a Valentino Rossi e Marc Marquez. Crutchlow occupa ora la decima posizione in classifica generale ed è il terzo pilota Honda, dietro ai due ufficiali Marc Marquez e Dani Pedrosa.

L'immagine del team LCR è legata, ormai da parecchi anni, allo sponsor GIVI, fondato nel 1978 da Giuseppe Visenzi, ex motociclista nelle classi 125, 250 e 350, in quest'ultima ottenne il miglior risultato finale, terzo, nel 1969. L'azienda produce accessori per moto e scooter con l’obiettivo di migliorare l'equipaggiamento della moto e del motociclista, con un occhio alle prestazioni del mezzo e l’altro alla sicurezza del pilota. L’imprenditore bresciano ha affidato al team LCR la sua immagine di azienda sportiva e le risorse investite nel team hanno sicuramente giovato a entrambi.
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