Morte Kobe Bryant, il ricordo dei piloti
Kobe Bryant, leggenda del basket americano, è morto ieri insieme alla figlia tredicenne nello schianto dell'elicottero su cui si trovava. La notizia ha scosso il mondo dello sport e sono stati tanti i messaggi dei piloti per ricordarlo e salutarlo sui social
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Addio Kobe
Kobe Bryant, 41 anni ex stella dell’Nba, è morto ieri mentre in elicottero era diretto alla struttura del Mamba Sports Academy dove stava accompagnando la figlia Gianna per una partita. Dai primi accertamenti sembra che lo schianto sia dovuto alla fitta nebbia che a quell'ora (9.40 del mattino), limitava fortemente la visibilità. Nessuno dei nove passeggeri è sopravvissuto, Bryant è morto sul colpo con la figlia tredicenne. È stato un shock per tutti, appassionati e sportivi, e molti piloti MotoGP oggi hanno voluto rendergli omaggio sui social. Tra i primi è stato Marc Marquez, che ha scritto: “Sono senza parole. Una leggenda. Grazie per tutto quello che hai fatto per lo sport. La tua eredità è andata ben oltre il basket”. Fabio Quartararo, pilota del team Petronas SRT, ha scritto: “È una giornata triste, riposa in pace”. Jorge Lorenzo, invece, è stato meno sintetico: “Ho ricevuto la notizia cinque minuti fa e non posso crederci. Non sono mai stato un appassionato degli elicotteri, nonostante il loro dinamismo e la loro agilità ho evitato di prenderli tutte le volte che ho potuto e ho sempre consigliato ai miei amici di fare lo stesso. Oggi ci sono state altre vittime e tra queste c’è uno dei più grandi del basket. Un altro esempio della fragilità della vita, godiamocela fin quando possiamo (ed evitiamo di prendere gli elicotteri fin quando non saranno più sicuri). Riposa in pace”. Maverick Vinales ha scritto poche e significative parole: “Riposa in pace Re”, mentre Dani Pedrosa l’ha ricordato così: “Ti saluto con molto rispetto”. A salutarlo anche Marco Melandr: “Non ci posso credere. I super eroi non possono morire”.
Kobe Bryant, 41 anni ex stella dell’Nba, è morto ieri mentre in elicottero era diretto alla struttura del Mamba Sports Academy dove stava accompagnando la figlia Gianna per una partita. Dai primi accertamenti sembra che lo schianto sia dovuto alla fitta nebbia che a quell'ora (9.40 del mattino), limitava fortemente la visibilità. Nessuno dei nove passeggeri è sopravvissuto, Bryant è morto sul colpo con la figlia tredicenne. È stato un shock per tutti, appassionati e sportivi, e molti piloti MotoGP oggi hanno voluto rendergli omaggio sui social. Tra i primi è stato Marc Marquez, che ha scritto: “Sono senza parole. Una leggenda. Grazie per tutto quello che hai fatto per lo sport. La tua eredità è andata ben oltre il basket”. Fabio Quartararo, pilota del team Petronas SRT, ha scritto: “È una giornata triste, riposa in pace”. Jorge Lorenzo, invece, è stato meno sintetico: “Ho ricevuto la notizia cinque minuti fa e non posso crederci. Non sono mai stato un appassionato degli elicotteri, nonostante il loro dinamismo e la loro agilità ho evitato di prenderli tutte le volte che ho potuto e ho sempre consigliato ai miei amici di fare lo stesso. Oggi ci sono state altre vittime e tra queste c’è uno dei più grandi del basket. Un altro esempio della fragilità della vita, godiamocela fin quando possiamo (ed evitiamo di prendere gli elicotteri fin quando non saranno più sicuri). Riposa in pace”. Maverick Vinales ha scritto poche e significative parole: “Riposa in pace Re”, mentre Dani Pedrosa l’ha ricordato così: “Ti saluto con molto rispetto”. A salutarlo anche Marco Melandr: “Non ci posso credere. I super eroi non possono morire”.
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