Max Biaggi, è morto il papà Pietro
Nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 maggio è mancato Pietro Biaggi, il papà di Max. A comunicarlo è stato proprio il sei volte iridato che è partito ieri dalla Francia, dov’era impegnato con il suo Max Racing Team, per raggiungere Roma e dargli l’ultimo saluto
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MotoGP
Grande dolore
Nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 maggio è mancato Pietro Biaggi, il papà di Max. Ad annunciarlo è stato proprio il figlio, che durante la notte ha lasciato il paddock del Motomondiale in Francia, dov’era impegnato con il suo Max Racing Team, per raggiungerlo all’ospedale di Roma. Purtroppo Pietro non ce l’ha fatta e Max l’ha salutato con questo messaggio sui social: “Non si è mai pronti per questo! Ma ora più che mai io, non lo sono proprio. Non mi hai aspettato Papà mio. Ho provato invano ad arrivare in tempo ma ho fallito. Il mio più grande rammarico è stato quello di non essere riuscito ad abbracciarti per l’ultima volta chissà se riuscirò mai a perdonarmelo ........ ma conoscendomi bene lo escluderei. Tu per me ci sei stato sempre e io avrei dovuto essere lì al tuo fianco. Ho una voragine nel cuore. Come vorrei che oggi non fosse oggi. Perdonami. Sei e rimarrai sempre il mio Eroe. Massimiliano”
Non si conoscono nel dettaglio le cause della morte, ma da tempo Pietro Biaggi soffriva di insufficienza respiratoria.
Pietro è stata una figura fondamentale per la vita sportiva di Max, l’ha seguito passo dopo passo in quella che è poi stata una grande carriera motociclistica. Pietro era conosciuto da tutti nel paddock del Motomondiale, dove Max ha mosso i suoi primi passi, vincendo quattro titoli nella classe 250 dal 1994 al 1997.
Nel GP di Francia il pilota del team di Max, Aaron Canet, che corre in Moto3 e che ha già raccolto una vittoria in questo 2019, avrà il segno di lutto sulla carena e sul casco.
Nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 maggio è mancato Pietro Biaggi, il papà di Max. Ad annunciarlo è stato proprio il figlio, che durante la notte ha lasciato il paddock del Motomondiale in Francia, dov’era impegnato con il suo Max Racing Team, per raggiungerlo all’ospedale di Roma. Purtroppo Pietro non ce l’ha fatta e Max l’ha salutato con questo messaggio sui social: “Non si è mai pronti per questo! Ma ora più che mai io, non lo sono proprio. Non mi hai aspettato Papà mio. Ho provato invano ad arrivare in tempo ma ho fallito. Il mio più grande rammarico è stato quello di non essere riuscito ad abbracciarti per l’ultima volta chissà se riuscirò mai a perdonarmelo ........ ma conoscendomi bene lo escluderei. Tu per me ci sei stato sempre e io avrei dovuto essere lì al tuo fianco. Ho una voragine nel cuore. Come vorrei che oggi non fosse oggi. Perdonami. Sei e rimarrai sempre il mio Eroe. Massimiliano”
Non si conoscono nel dettaglio le cause della morte, ma da tempo Pietro Biaggi soffriva di insufficienza respiratoria.
Pietro è stata una figura fondamentale per la vita sportiva di Max, l’ha seguito passo dopo passo in quella che è poi stata una grande carriera motociclistica. Pietro era conosciuto da tutti nel paddock del Motomondiale, dove Max ha mosso i suoi primi passi, vincendo quattro titoli nella classe 250 dal 1994 al 1997.
Nel GP di Francia il pilota del team di Max, Aaron Canet, che corre in Moto3 e che ha già raccolto una vittoria in questo 2019, avrà il segno di lutto sulla carena e sul casco.
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