Marc Marquez: “Lavarmi i denti con la mano destra è stato un grande risultato”
MotoGP news – Mentre il circus della MotoGP era in Qatar per il primo test pre-stagionale, Marc Marquez da casa ha continuato a svolgere la riabilitazione per recuperare la piena funzionalità del braccio destro. Lo spagnolo ha raccontato come si sente e come sta andando questo lungo recupero
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"Siamo stati molto prudenti"
A tre mesi dalla terza operazione al braccio destro Marc Marquez ha ricominciato ad allenarsi più intensamente, e per più ore, tutti i giorni. L'otto volte campione del mondo nota miglioramenti al braccio destro e in un video pubblicato da Honda ha raccontato: “Oggi le sensazioni sono molto buone. Recentemente abbiamo iniziato a lavorare sulla forza, tutto sta progredendo ed è molto importante. Siamo stati molto prudenti, andando avanti a piccoli passi e credo che siamo sulla buona strada, anche se ci sono ancora altri passi da fare. Sono molto felice e ottimista perché vedo che sto migliorando sempre di più e l'evoluzione è buona”. Il miglioramento lo nota anche nelle piccole faccende quotidiane: “Come fare la doccia, lavarmi la testa e i denti, aprire una porta e chiuderla. Poi in palestra i pesi aumentano e la mobilità migliora, ma essere riuscito a lavarmi i denti con la mano destra è stato un bel risultato”.
Il lavoro quotidiano
Prima di tornare in sella dovrà svolgere un programma preciso: “Mi sento sempre meglio in palestra e la differenza tra il braccio sinistro e il braccio destro è minore. Fisicamente, sono già ok a livello di cardioe, che è la cosa più importante. Adesso aspetto che il dottore comnfermi il recupero a livello osseo e aspetto di sentirmi bene a livello muscolare per prendere una moto, ma ogni volta sento che il momento è più vicino”. Le giornate sono scandite dalla preparazione: “Mi sveglio alle 8 e dalle 9 alle 11 ho la prima seduta di fisio-palestra. Poi faccio colazione e devo fare la parte dell'allenamento cardio, che può essere andare in bicicletta o correre fino a mezzogiorno. Poi mangio, un pisolino e dalle 16 alle 18 c'è la seconda seduta di fisio-palestra, in cui si lavora con i muscoli più specifici per la moto. Poi faccio merenda e dalle 19 alle 21 è il mio tempo libero”.
Inizia a scalpitare
Questa parte di recupero la racconta così: “È quella che mi costa più fatica, perché vedo che che ci sono vicino e forse potrei già, ma devo stare tranquillo. Fisicamente inizio a essere preparato, ma so che è meglio fare le cose poco a poco. Quando avrò l’ok dai medici, vorrei tornare a guidare una moto prima della MotoGP per vedere come mi sento, poi tornerò il prima possibile, quando mi sentirò pronto e con abbastanza forza”. Parlando di moto ha detto: “Prima salirò su una moto più piccola per allenarmi su circuiti piccoli. Se mi sento bene, il giorno dopo proverò a prendere una moto più grande, come una CBR 1000 da strada, per entrare in un grande circuito e guidare a 300 km/h per tornare al mio stile di vita”.
Nel frattempo in Qatar
Ha dovuto saltare il test in Qatar, ma sta facendo tutto con coscienza: “Logicamente mi sarebbe piaciuto essere al via, perché i primi test della stagione sono i più importanti, perché si arriva da un inverno fermo e io sono fermo da un anno. Bisogna andare di nuovo forte in moto, ritrovare quella sensazione di velocità. Mi sarebbe piaciuto esserci, perché poi ci sono tutte le novità, le nuove parti che porta la Honda, su cui ha lavorato durante l'inverno. Ma so che stanno facendo un ottimo lavoro, che mi stanno aspettando a braccia aperte e voglio tornare il prima possibile”.
A tre mesi dalla terza operazione al braccio destro Marc Marquez ha ricominciato ad allenarsi più intensamente, e per più ore, tutti i giorni. L'otto volte campione del mondo nota miglioramenti al braccio destro e in un video pubblicato da Honda ha raccontato: “Oggi le sensazioni sono molto buone. Recentemente abbiamo iniziato a lavorare sulla forza, tutto sta progredendo ed è molto importante. Siamo stati molto prudenti, andando avanti a piccoli passi e credo che siamo sulla buona strada, anche se ci sono ancora altri passi da fare. Sono molto felice e ottimista perché vedo che sto migliorando sempre di più e l'evoluzione è buona”. Il miglioramento lo nota anche nelle piccole faccende quotidiane: “Come fare la doccia, lavarmi la testa e i denti, aprire una porta e chiuderla. Poi in palestra i pesi aumentano e la mobilità migliora, ma essere riuscito a lavarmi i denti con la mano destra è stato un bel risultato”.
Il lavoro quotidiano
Prima di tornare in sella dovrà svolgere un programma preciso: “Mi sento sempre meglio in palestra e la differenza tra il braccio sinistro e il braccio destro è minore. Fisicamente, sono già ok a livello di cardioe, che è la cosa più importante. Adesso aspetto che il dottore comnfermi il recupero a livello osseo e aspetto di sentirmi bene a livello muscolare per prendere una moto, ma ogni volta sento che il momento è più vicino”. Le giornate sono scandite dalla preparazione: “Mi sveglio alle 8 e dalle 9 alle 11 ho la prima seduta di fisio-palestra. Poi faccio colazione e devo fare la parte dell'allenamento cardio, che può essere andare in bicicletta o correre fino a mezzogiorno. Poi mangio, un pisolino e dalle 16 alle 18 c'è la seconda seduta di fisio-palestra, in cui si lavora con i muscoli più specifici per la moto. Poi faccio merenda e dalle 19 alle 21 è il mio tempo libero”.
Inizia a scalpitare
Questa parte di recupero la racconta così: “È quella che mi costa più fatica, perché vedo che che ci sono vicino e forse potrei già, ma devo stare tranquillo. Fisicamente inizio a essere preparato, ma so che è meglio fare le cose poco a poco. Quando avrò l’ok dai medici, vorrei tornare a guidare una moto prima della MotoGP per vedere come mi sento, poi tornerò il prima possibile, quando mi sentirò pronto e con abbastanza forza”. Parlando di moto ha detto: “Prima salirò su una moto più piccola per allenarmi su circuiti piccoli. Se mi sento bene, il giorno dopo proverò a prendere una moto più grande, come una CBR 1000 da strada, per entrare in un grande circuito e guidare a 300 km/h per tornare al mio stile di vita”.
Nel frattempo in Qatar
Ha dovuto saltare il test in Qatar, ma sta facendo tutto con coscienza: “Logicamente mi sarebbe piaciuto essere al via, perché i primi test della stagione sono i più importanti, perché si arriva da un inverno fermo e io sono fermo da un anno. Bisogna andare di nuovo forte in moto, ritrovare quella sensazione di velocità. Mi sarebbe piaciuto esserci, perché poi ci sono tutte le novità, le nuove parti che porta la Honda, su cui ha lavorato durante l'inverno. Ma so che stanno facendo un ottimo lavoro, che mi stanno aspettando a braccia aperte e voglio tornare il prima possibile”.
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