Livio Suppo critica Puig: "In Honda hanno commesso molti errori"
Il manager piemontese sottolinea gli errori del suo successore in HRC: "Marquez è tornato troppo presto, non bisognava lasciare andare Pedrosa e sui nuovi piloti le scelte non sono andate nella giusta direzione, Lorenzo è stato un disastro"
Image
MotoGP
Livio Suppo ha lasciato il team HRC a fine 2017, da campione del mondo in carica, dopo che con Stoner e Marquez aveva portato a Honda 5 titoli iridati. Il suo successore, Alberto Puig, è partito con il piede giusto, ma dopo un 2018 e 2019 da vincitore, dall’anno scorso in avanti ha masticato solo grosse delusioni. Il manager piemontese non è stato tenero con lo spagnolo, e in una intervista rilasciata a Simon Patterson ha fatto il punto della situazione nel suo vecchio team.
Senza filtri
"Onestamente, penso che abbiano commesso molti errori - ha spiegato Suppo a The Race, iniziando dall’infortunio di Marquez-. Ho sempre creduto che fosse una follia fare tornare Marc a correre così presto. Certo, il dottore ha molte responsabilità, però mi è capitato più volte che un dottore dicesse una cosa a cui non credevo troppo e ho sempre preferito confrontarmi anche con altri”.
Una questione di tempi
Suppo non capisce il motivo di tutta la fretta che ha riscontrato: “Non c'era alcun motivo per correre un rischio così grande. Marc aveva dimostrato di avere un ottimo feeling con la moto, poteva saltare alcune gare e tornare comunque in tempo per giocarsi le sue carte”.
Il nodo Pedrosa
Ma Suppo è stato critico anche sul “benservito” a Pedrosa. Difficile non essere d’accordo, considerando i problemi tecnici a cui è andata incontro Honda dall’anno scorso in poi, mentre KTM è cresciuta moltissimo: “Perdere Dani è stato un altro grande errore - ha insistito Livio-, perché già nel 2017 e soprattutto nel 2018 c’erano state delle difficoltà, l'evoluzione della moto stava andando troppo in una direzione in cui solo Marc poteva guidarla”.
I piloti
"Da quando Dani si è ritirato la politica sui piloti non è stata proprio il massimo. Hanno firmato Jorge (Lorenzo, ndr) ed è stato un disastro, hanno firmato Alex (Marquez, ndr) e prima dell'inizio della stagione era stato spostato nel team satellite, e hanno lasciato Zarco libero dopo che aveva corso due o tre gare per LCR, facendo abbastanza bene. E ora con Espargaro…con tutto il rispetto… Pol non ha vinto una gara in MotroGP in tutta la sua carriera. Piaccia o no, KTM ha vinto tre gare l'anno scorso e Pol no”.
Le conclusioni
La chiosa è al vetriolo: “Nel calcio qualcosa sarebbe già cambiato ai vertici della squadra. Non ora, ma già prima di adesso”.
Senza filtri
"Onestamente, penso che abbiano commesso molti errori - ha spiegato Suppo a The Race, iniziando dall’infortunio di Marquez-. Ho sempre creduto che fosse una follia fare tornare Marc a correre così presto. Certo, il dottore ha molte responsabilità, però mi è capitato più volte che un dottore dicesse una cosa a cui non credevo troppo e ho sempre preferito confrontarmi anche con altri”.
Una questione di tempi
Suppo non capisce il motivo di tutta la fretta che ha riscontrato: “Non c'era alcun motivo per correre un rischio così grande. Marc aveva dimostrato di avere un ottimo feeling con la moto, poteva saltare alcune gare e tornare comunque in tempo per giocarsi le sue carte”.
Il nodo Pedrosa
Ma Suppo è stato critico anche sul “benservito” a Pedrosa. Difficile non essere d’accordo, considerando i problemi tecnici a cui è andata incontro Honda dall’anno scorso in poi, mentre KTM è cresciuta moltissimo: “Perdere Dani è stato un altro grande errore - ha insistito Livio-, perché già nel 2017 e soprattutto nel 2018 c’erano state delle difficoltà, l'evoluzione della moto stava andando troppo in una direzione in cui solo Marc poteva guidarla”.
I piloti
"Da quando Dani si è ritirato la politica sui piloti non è stata proprio il massimo. Hanno firmato Jorge (Lorenzo, ndr) ed è stato un disastro, hanno firmato Alex (Marquez, ndr) e prima dell'inizio della stagione era stato spostato nel team satellite, e hanno lasciato Zarco libero dopo che aveva corso due o tre gare per LCR, facendo abbastanza bene. E ora con Espargaro…con tutto il rispetto… Pol non ha vinto una gara in MotroGP in tutta la sua carriera. Piaccia o no, KTM ha vinto tre gare l'anno scorso e Pol no”.
Le conclusioni
La chiosa è al vetriolo: “Nel calcio qualcosa sarebbe già cambiato ai vertici della squadra. Non ora, ma già prima di adesso”.
Foto e immagini
Aggiungi un commento