Coronavirus-MotoGP, Cecchinello: “Chi voleva ritirarsi potrebbe ripensarci”
MotoGP news – In questo momento in cui tutto è fermo, il proprietario del team LCR, Lucio Cecchinello, ha fatto un suo pronostico del calendario. Secondo l'italiano, inoltre, questa pausa forzata potrebbe far cambiare idea ai piloti che volevano ritirarsi, tra cui Valentino Rossi...
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Il lato positivo della faccenda
In questo momento in cui l’epidemia del coronavirus è diventata un'emergenza globale, è pressoché impossibile fare una previsione di quando inizierà la stagione di MotoGP e Lucio Cecchinello, proprietario del team LCR, ha dichiarato a Sky Sport: “Ci siamo illusi già diverse volte, se riuscissimo a cominciare a fine giugno o a inizio luglio sarebbe veramente molto positivo. Per noi è importante fare almeno metà del campionato. In termini di tempo, se riuscissimo a tornare in pista a luglio, penso che potremmo anche disputare 12/14 gare”. Il suo team, come tutti gli altri privati, dovrà far quadrare i conti quest’anno: “La Honda è nostro partner strategico dal 2006. Da quell'anno infatti siamo assieme in MotoGP. Abbiamo già passato dei momenti difficili come la crisi economica nel 2009. Questa volta è altrettanto dura, se non più dura, ma devo dire che c'è la massima attenzione, supporto e comprensione da parte loro”. In questa attesa forzata forse c’è anche del positivo: “Penso che questo periodo di pausa possa aiutare tutti, perché c'è più tempo per riflettere, per analizzare i dati e per lavorare da casa riferendomi agli ingegneri. In Giappone i reparti corse di Honda, Yamaha e Suzuki sono operativi, per cui c'è la possibilità di sfruttare questo tempo per migliorare le moto”. Lo scorso anno Cal Crutchlow aveva preso in considerazione l’ipotesi di ritirarsi a fine stagione e con questa situazione ora tutto è bloccato: “Con Cal ci eravamo posti come obiettivo di fare le prime tre/quattro gare del campionato e poi fare una valutazione, per capire se ha ancora voglia di correre e soprattutto per capire se la Honda era disponibile a supportare il suo progetto. In questo momento Cal ha aperto dei contatti diretti con la Honda. Io credo che questo periodo di pausa possa servire a ricaricare le pile un po' a tutti, soprattutto ai piloti che magari stavano pensando di smettere di correre. Penso che questo momento possa far sì che ci ripensino, perché si rendono conto che senza la moto si annoiano a stare a casa senza far nulla. Non escludo che anche Valentino Rossi possa chiedere l'estensione di un anno alla Yamaha”.
In questo momento in cui l’epidemia del coronavirus è diventata un'emergenza globale, è pressoché impossibile fare una previsione di quando inizierà la stagione di MotoGP e Lucio Cecchinello, proprietario del team LCR, ha dichiarato a Sky Sport: “Ci siamo illusi già diverse volte, se riuscissimo a cominciare a fine giugno o a inizio luglio sarebbe veramente molto positivo. Per noi è importante fare almeno metà del campionato. In termini di tempo, se riuscissimo a tornare in pista a luglio, penso che potremmo anche disputare 12/14 gare”. Il suo team, come tutti gli altri privati, dovrà far quadrare i conti quest’anno: “La Honda è nostro partner strategico dal 2006. Da quell'anno infatti siamo assieme in MotoGP. Abbiamo già passato dei momenti difficili come la crisi economica nel 2009. Questa volta è altrettanto dura, se non più dura, ma devo dire che c'è la massima attenzione, supporto e comprensione da parte loro”. In questa attesa forzata forse c’è anche del positivo: “Penso che questo periodo di pausa possa aiutare tutti, perché c'è più tempo per riflettere, per analizzare i dati e per lavorare da casa riferendomi agli ingegneri. In Giappone i reparti corse di Honda, Yamaha e Suzuki sono operativi, per cui c'è la possibilità di sfruttare questo tempo per migliorare le moto”. Lo scorso anno Cal Crutchlow aveva preso in considerazione l’ipotesi di ritirarsi a fine stagione e con questa situazione ora tutto è bloccato: “Con Cal ci eravamo posti come obiettivo di fare le prime tre/quattro gare del campionato e poi fare una valutazione, per capire se ha ancora voglia di correre e soprattutto per capire se la Honda era disponibile a supportare il suo progetto. In questo momento Cal ha aperto dei contatti diretti con la Honda. Io credo che questo periodo di pausa possa servire a ricaricare le pile un po' a tutti, soprattutto ai piloti che magari stavano pensando di smettere di correre. Penso che questo momento possa far sì che ci ripensino, perché si rendono conto che senza la moto si annoiano a stare a casa senza far nulla. Non escludo che anche Valentino Rossi possa chiedere l'estensione di un anno alla Yamaha”.
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