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La Clinica Mobile mette radici: inaugurato il primo Poliambulatorio a Piacenza

MotoGP news – È nata a Piacenza la prima struttura "fissa" della Clinica Mobile, che renderà fruibili a tutti i servizi di cui già possono godere i piloti del Motomondiale. Questo è solo l'inizio, in futuro verranno aperti altri centri simili in varie zone d'Italia
In evoluzione
Ieri è stato inaugurato il Poliambulatorio Clinica Mobile, versione "fissa" dell’unità mobile che viaggia al seguito del Motomondiale. Un'idea fortemente voluta dal dottor Zasa, direttore sanitario della Clinica Mobile, che per l'occasione ha invitato Giacomo Agostini, Roberto Locatelli e Beppe Gabbiani e Tony Arbolino, oltre, ovviamente, al fondatore Dottor Costa. Zasa ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “Quest’avventura nasce dalla volontà di Clinica Mobile di aprire dei centri stabili al servizio dei pazienti di tutti i giorni, anche a seguito delle numerose richieste che riceviamo quotidianamente. Sarà un servizio per tutti i piloti professionisti, anche al di fuori del motomondiale, per gli sportivi professionisti o semi-professionisti e amatoriali, ma in generale per il pubblico che vuole dei servizi sanitari con il marchio di Clinica Mobile a garanzia di qualità. Siamo partiti con Piacenza perché si è presentata l’opportunità di collaborare con Acrobatic Fitness, una struttura di successo consolidata nella città, abbiamo unito le nostre competenze per lanciare un progetto pilota, nell’ottica di aprire anche altri centri d’eccellenza in varie zone d’Italia e offrire servizi di qualità con professionisti e tecnologie all’avanguardia”. Al Poliambulatorio Clinica Mobile ci saranno le specialità della Clinica Mobile, cioè fisioterapia, ortopedia, diagnostica per immagine, osteopatia e medicina dello sport, alle quali saranno aggiunte cardiologia e dermatologia. 
Sarà un 2018 ricco di novità per la Clinica: in occasione del Gran Premio di Jerez, verrà inaugurata anche la nuova struttura mobile a due piani, in grado di offrire ulteriori servizi ai piloti e al personale del paddock, e i progetti non si fermano qui: si sta già lavorando ad altre iniziative nel settore della preparazione atletica, sempre al servizio dei motociclisti.
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