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Antifurti, se omologati sono più sicuri

Chi garantisce la buona qualità di un antifurto? In Italia nessuno, ma in Europa ci sono enti che certificano la resistenza di catene, archetti e bloccadisco

Chi garantisce la resistenza e l’affidabilità degli antifurto meccanici? Nessuno: dobbiamo fidarci delle dichiarazioni dei costruttori. L’Italia e la Spagna sono infatti gli unici paese europei dove gli antifurto possono essere venduti senza alcun tipo di omologazione, in gran parte del resto d’Europa invece non funziona così: gli antifurto in vendita devono essere “certificati”, più o meno come avviene per i caschi. Ma in cosa consistono le certificazioni? E questi antifurto si trovano anche in Italia? Vediamolo insieme. 

Perché è meglio se sono omologati

Un antifurto omologato fornisce precise garanzie di qualità perché ha superato dei test (più o meno severi, dallo scasso alla manomissione), effettuati secondo le modalità previste dalle varie normative di omologazione. Queste prove si svolgono presso Istituti di Certificazione che controllano se i prodotti per i quali è stata chiesta l’omologazione superano le prove stesse, oppure no. Gli Istituti di Certificazione sono strutture indipendenti, cioè non legate ai produttori di antifurto. 

Ogni Paese ha la sua omologazione

Visto che non esiste una normativa valida e accettata in tutta Europa per l’omologazione, un antifurto destinato a numerosi mercati dovrà avere le omologazioni richieste in ciascuno dei paesi dove sarà venduto e sulla confezione avrà i marchi di ciascuna omologazione. Quindi anche in Italia è possibile trovare antifurto omologati, i marchi saranno ben in evidenza sulle confezioni o sulle caratteristiche riportate nelle schede informative di vendita online.

Si certifica il tempo di resistenza

L’elemento fondamentale per valutare la qualità di un antifurto è il tempo che un ladro impiega a forzarlo: ad ogni minuto che passa tentando di aprirlo, aumenta per il ladro il rischio di essere “beccato”. Se quindi vede che una moto ha un antifurto di qualità, probabilmente lascerà perdere passando a qualcosa di meno rischioso. Le differenze possono essere notevoli: gli antifurto di scarsa qualità cedono dopo meno di un minuto, quelli di alta qualità resistono anche più di dieci minuti in condizioni reali, e dieci minuti per un ladro sono un’eternità. Purtroppo è impossibile valutare “a occhio” la qualità di un antifurto: bisogna metterlo alla prova, che è appunto ciò che fanno gli istituti che rilasciano le certificazioni di omologazione.   

Quali sono gli enti che certificano la resistenza

Sold Secure  è un ente indipendente inglese. I tecnici di Sold Secure assegnano tre livelli di sicurezza e qualità: bronzo, argento e oro. Il livello oro prevede prove varie di resistenza a trapani, martelli e seghe che si protraggono per almeno 5 minuti. 

Thatcham  È un’organizzazione “no profit” istituita nel 1969 da 31 compagnie assicurative inglesi per porre un freno ai rimborsi assicurativi “facili” e certificare i prodotti che garantiscano una reale difesa contro i furti. Le condizioni “ambientali” esterne sono riprodotte in test di laboratorio molto severi.

SRA La sigla sta per “Sècuritè et Rèparation Automobiles”, cioè l’ente francese che raggruppa le principali società assicurative francesi. Il suo certificato è lo standard per gli antifurto in Francia: le compagnie non assicurano contro i furti se l’antifurto non è omologato SRA.

NF  è una delle più apprezzate in tutta Europa. NF certifica solo i prodotti che resistono a più di dieci minuti in condizioni reali all’accanimento dei suoi specialisti. La commissione preleva gli antifurto da testare a campione nei negozi. 

Se non è omologato

Certo, non si può fare di ogni erba un fascio: un antifurto senza certificazione può essere comunque un ottimo prodotto. In fondo, non avendo alcun obbligo di certificazione, un’azienda può benissimo mettere in vendita in Italia prodotti validi senza spendere soldi per farli certificare da uno degli enti qui sotto. Ma l’esperienza insegna che i produttori seri fanno sempre certificare i loro antifurto. E dal maggior numero possibile di enti, per venderli su tutti i mercati.

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