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Macna: dall'Olanda arrivano capi da moto per viaggiare comodi e ben visibili

Abbigliamento moto - Macna è un marchio finora sconosciuto in Italia. Da quest'anno i capi dell'azienda olandese sono distribuiti in Italia da Motorquality e secondo noi vale la pena di conoscerli perché offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo. Apprezzabile l'impegno per la visibilità in condizioni critiche. Interessante la linea Urban per chi si muove su due ruote in città
Giacche
Macna è un produttore olandese di abbigliamento da moto che in patria si è ritagliata una fetta di mercato. Da quest’anno, grazie a Motorquality che ne cura la distribuzione su tutto il territorio nazionale, è possibile trovare i capi Macna anche in Italia. Siamo stati invitati nella sede di Eindhoven, in Olanda, per conoscere l'azienda e l'impressione è stata più che positiva. Il centro ricerche interno ha sviluppato negli anni varie soluzioni innovative, c'è una grande attenzione alla qualità e una grande passione condivisa per ciò che si produce: i dipendenti infatti sono quasi tutti motociclisti e sono i primi collaudatori dei prodotti. I due aspetti sui quali Macna punta di più per caratterizzare i suoi prodotti sono il comfort e la sicurezza: lo si nota anche nei capi della nuova collezione 2014, già in vendita presso tutti i punti autorizzati.

Con questo gilet... state freschi!
Patrick Kant (proprietario e fondatore del marchio Macna) è molto orgoglioso del Dry Cooling Vest, che considera il prodotto più innovativo dell'azienda. Si tratta di un gilet refrigerante da indossare nelle giornate più afose: una specie di "condizionatore per motociclisti" in grado di abbassare la temperatura dell'aria vicina alla pelle fino a 15 gradi in meno rispetto a quella ambientale. Il gilet ha un’apposita sacca stagna che si riempe con mezzo litro d’acqua che il calore corporeo fa evaporare gradualmente, trasmettendo per ore ed ore una piacevole sensazione di freschezza. Semplice, ma efficace: provare per credere.



Eleganti di giorno, visibili di notte
L’azienda olandese ha sviluppato nuove soluzioni anche sul tema dell'alta visibilità. Interessante in particolare quella denominata Night Eye che prevede la spalmatura di microsfere rifrangenti sul tessuto esterno. La giacca di giorno sembra una normale capo da moto molto discreto, senza colori e finiture sgargianti, ma se di notte viene colpito da una sorgente luminosa (per esempio i fari di un’auto) lontana fino a 140 metri si "illumina" rendendo il motociclista ben visibile. Una soluzione più semplice ma altrettanto interessante per migliorare la sicurezza durante le ore notturne è l'applicazione di fasce catarifrangenti sui fianchi della giacca: in questo modo il motociclista diventa ben visibile anche sui lati dove altrimenti, sulle strade poco illuminate, di fatto sarebbe “invisibile” perché sia i fari delle moto sia le fasce rifrangenti sui capi tradizionali sono posizionati sul fronte/retro. Un'ultimo trucco che ci piacerebbe vedere "copiato" da altri produttori è l'attacco con velcro sulla parte dorsale delle giacche per fissare un faretto a Led dotato di batteria agli ioni di lito della durata di 10 ore e ricaricabile tramite un semplice cavetto USB.
Ecco come funziona il sistema Night Eye applicato alla giacca Concrete: a sx come si presenta di giorno e, a dx, di notte se viene investita da un raggio luminoso.

Leva e togli la giacca senza problemi
Dal punto di vista del confort e della praticità ci è piaciuto invece il sistema Easy Cuff che consente di levare e mettere le giacche “a tre strati” senza i soliti problemi che ben conosce chi va in moto anche d'inverno, cioè gli strati interni (membrana e fodera termica) che si impigliano nell’orologio o non stanno nelle maniche quando si indossa o si leva la giacca. La soluzione (brevettata) di Macna è semplice, ma quasi geniale: membrana e fodera termica non sono vincolati al guscio esterno tramite bottoni o clip, ma fuoriescono dai polsini di circa un centimetro e si fissano alle maniche deella giacca tramite due zip circolari, eliminando radicalmente il problema.
A sx ecco il dettaglio del sistema "Easy Cuff" che entro quest'anno verrà applicato a tutte le giacche a tre strati di Macna: come si vede, elimina il fastidioso inconveniente di "estrarre" membrana e fodera termica quando si sfila il giubbotto.

Dalla MotoGP all’asfalto
Con l'aiuto di vari piloti (tra cui gli italiani Zanetti e Petrucci) Macna ha realizzato una nuova linea di tute da pista, che dal 2014 affianca la linea già esistente di capi in pelle destinati all'utilizzo turistico. Confezionate con pelle bovina spessa 1,2 mm, sono disegnate ovviamente per garantire la massima sicurezza, ma vantano soluzioni insolite ed interessanti come l’area elasticizzata aggiuntiva nella zona attorno al collo, che migliora il comfort sulle moto sportive (la tuta "non tira" quando si sta molto piegati col busto in avanti). I prezzi sono molto interessanti: la top di gamma, la Flash costa 799 euro.
A sx, la nuova tuta in pelle Flash, sviluppata con la collaborazione dei piloti che corrrono in MotoGP; a dx il giubbotto di pelle Giga.

Capi in pelle "quattro stagioni"
Anche nei capi in pelle per utilizzo turistico abbiamo trovato soluzioni nuove, che uniscono e sfruttano la sicurezza e il comfort della pelle con la versatilità dei capi in tessuto. Il più interessante è sicuramente il giubbotto Switch (699 euro), un capo in pelle in pelle bovina che si può indossare tutto l’anno, grazie alla presenza dei tradizionali pannelli forati per le giornate più afose e alla fodera termica da inserire nei giorni più freddi. E se piove, si copre la pelle con una “fodera” esterna in tessuto laminato con membrana impermeabile e traspirante, che si fissa velocemente tramite due comode zip. Anche nei guanti invernali la membrana impermeabile è usata in maniera insolita: viene infatti laminata direttamente al tessuto esterno, invece di essere inserita tra il rivestimento esterno del guanto e la fodera interna. Il vantaggio della membrana laminata è che l’acqua scivola via dal tessuto, non impregnando il guanto. Con le membrane tradizionali, invece, lo strato esterno si “inzuppa” d’acqua, che poi viene bloccata dalla membrana.
A sx, la giacca di pelle Switch; a dx, la membrana antiacqua laminata al tessuto per trasformare la Switch in un capo "quattro stagioni". 

Capi "urban" per chi si muove in città con lo scooter e con la moto
L’azienda olandese propone anche la linea Urban, destinata a chi si muove in città su due ruote, in particolare con lo scooter. Sono capi eleganti e "flessibili", dotati di protezioni CE su gomiti e spalle, realizzati con tessuti impermeabili e traspiranti. L'esempio in questo caso è la giacca Domus, un capo elegante da città dove sotto il "guscio" esterno, invece della solita fodera termica, troviamo un bel giubbotto in piumino d’oca. In pratica si usa la giacca completa per andare in scooter in ufficio o per rientrare a casa, ma quando ci si muove a piedi si utilizza solo il giubbino interno, comodo ed elegante lasciando la "armatura" esterna sull'attaccapanni.
A sx la Domus (costa circa 220 euro), pensata per l'utilizzo urbano e, a dx, il suo piumino d'oca interno che si può utilizzare anche da solo nel tempo libero.
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