Salta al contenuto principale

Bimota torna in Superbike!

La partnership tra Bimota e Kawasaki si rafforza in vista del mondiale Superbike 2025. La casa di Rimini parteciperà al campionato con un team ufficiale e una moto che unirà il meglio delle tecnologie dei due marchi

Un ritorno atteso

Il legame  tra Bimota e Kawasaki passa a un livello successivo. Per il 2025, infatti, le due aziende hanno programmato lo sviluppo di una moto innovativa che integra la ciclistica di Bimota con il motore Kawasaki ZX-10RR. La collaborazione tra Bimota e Kawasaki si intensificherà con il trasferimento di membri dello staff del Kawasaki Racing Team al nuovo Bimota by Kawasaki Racing Team, dopo aver accumulato decenni di esperienza nel campionato mondiale delle derivate di serie. In pratica, se non fosse chiaro il concetto, in griglia ci saranno due Bimota e non più le "classiche" Kawasaki. Quanto ai colori, se il verde di Akashi lascerà spazio al bianco-rosso di Bimota, beh questo è ancora da capire.

Questo rafforzamento contribuirà non solo a incrementare la visibilità globale di Bimota, ma anche a valorizzare la qualità artigianale delle sue motociclette con evidente, si spera, risvolto positivo anche nelle vendite. Hiroshi Ito, Presidente e Amministratore Delegato di Kawasaki Motors, Ltd., ha dichiarato: "Bimota ha una reputazione invidiabile per l’eccellenza nella progettazione e la produzione di motociclette. Nell’ambito della nostra visione per l’evoluzione di questo marchio di fama mondiale, vediamo le corse come un logico passo successivo, sia in termini di sviluppo del prodotto, che di esposizione del marchio sulla scena globale. Il nostro impegno nel WorldSBK è più forte che mai e speriamo che questo nuovo progetto racing possa dare energia e nuova linfa sia ai fan di Bimota sia a quelli di Kawasaki." Pierluigi Marconi, COO di Bimota, ha affermato: "L’ingegneria, la tecnologia e il supporto commerciale quotidiano già offerti da Kawasaki hanno riportato Bimota saldamente nella coscienza dei media e dei potenziali clienti, ora è il momento di fare un passo successivo nella nostra 'evoluzione'." Guim Roda, Team Manager del Kawasaki Racing Team, ha espresso il proprio orgoglio per la nuova era: "Negli ultimi tredici anni, io e tutti i colleghi di KRT a Granollers, ci siamo dedicati con tutto il cuore al progetto Kawasaki Superbike e in questo periodo abbiamo ottenuto sette titoli piloti WorldSBK, oltre a numerosi titoli costruttori. Ora, dopo che Kawasaki ha gareggiato per quasi quattro decenni nel campionato Superbike, siamo orgogliosi di far parte di una nuova era che getta le basi della nuova Bimota del BbK Racing Team."

Image

Un piegone spettacolare del mitico Leone di Jesi Giancarlo Falappa, in Bimota nel 1989

La storia di Bimota nelle corse

Fondata a Rimini nel 1973 dal trio Bianchi-Morri-Tamburini, Bimota ha una storia importante nel mondo delle corse motociclistiche, caratterizzata da successi significativi e innovazioni tecniche. Il marchio italiano ha iniziato a farsi notare nei circuiti già alla fine degli anni '70, introducendo design rivoluzionari e sfruttando la competenza nella progettazione di telai altamente specializzati. Uno dei primi trionfi arrivò nel 1980, quando Jon Ekerold vinse il Campionato del mondo 350 su una Bimota YB3, una moto che dimostrò le capacità del costruttore non solo nella progettazione ma anche nelle prestazioni in gara. Successivamente, nel 1987, Bimota celebrò un'altra vittoria memorabile con Virginio Ferrari che trionfò al TT Formula 1 in sella a una YB4R. Risultati che culminarono in diverse vittorie nel nascente Campionato del Mondo Superbike nel 1988, tra cui la primissima gara della nascente categoria, a Donington per mano di Davide Tardozzi

Aggiungi un commento
Profile picture for user lucavarbaro
lucavarbaro
Ven, 04/26/2024 - 17:57
Ma solo io vedo in questa operazione, non nuova casa in SBK, ma bensì una Kawasaki vestita con i colori Bimota? Spero di sbagliarmi, ma vedo la stessa identica operazione che Ktm ha fatto con Gas Gas in MotoGP. Anzi credo sia proprio il preludio perchè Kawasaki lasci definitivamente la categoria se i risultati dovessero continuare seguendo questo trend. L'operazione a mio parere serve più a sostenere e spingere commercialmente Bimota, dando maggiore visibilità al marchio ormai di proprietà Kawasaki. D'altronde se questo campionato prevede la presenza di mezzi derivati dalla serie, Bimota non ha nulla nella sua gamma che possa essere impiegato per le gare, se non utilizzando un mezzo Kawasaki vestito con la livree Bimota. Magari potessero portare ciclisticamente qualcosa simil Tesi o la più recente Tera, rivisto e corretto per le competizioni....ma questa è solo utopia ahimè.