Ridermania, ecco il racconto del gigantesco festival indiano dedicato a Royal Enfield
Ridermania è divertimento, amicizia ed emozioni, una celebrazione di Royal Enfield e dei tanti suoi estimatori indiani. Tre giorni di festival dedicati al viaggio sulle due ruote raccontato da chi l’ha vissuto in prima persona
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Ridermania 2019
Oltre che di spiagge bianche, palme e relax, il piccolo stato indiano di Goa è anche, da 11 anni a questa parte, sinonimo di moto e Royal Enfiled. Se il principale stabilimento produttivo si trova nella lontana ed industrializzata Pune, l’ancora relativamente incontaminata Goa è infatti cornice di uno dei più importanti e particolari festival motociclistici dedicati al marchio indo-britannico. Qui, biker indiani e provenienti da tutto il mondo, si ritrovano per condividere esperienze, viaggi, musica, birra, svago e, ovviamente, passione per le due ruote. In moltissimi tra gli amici incontrati hanno relativamente poca esperienza, per molti il viaggio per raggiungere Ridermania è il primo vero lungo viaggio in moto e, una volta arrivati, il desiderio di condividere esperienze e racconti è altissimo. Il turismo su due ruote e la sensazione di libertà che solo un viaggio in moto può regalarti sono la principale motivazione per cui molti hanno scelto la moto. Un’enorme parete invita i partecipanti a scrivere la propria destinazione da sogno, e tutti passando cercano un pennarello per lasciare la loro testimonianza.
Qui in India, e soprattutto a Ridermania, non ci sono ancora le varie tribù in cui si dividono i motociclisti dalle nostre parti, nessuna divisione ma una vera fratellanza biker senza distinzioni di sorta. Passiamo da un gruppo all’altro senza sosta, tra un chay (il the speziato locale) e parecchie birrette che per fortuna sudiamo velocemente grazie ai 30 e passa gradi umidi, ascoltando i racconti di tanti viaggi, soprattutto in Ladakh, dove raggiungere il Kardung La, il più alto passo al mondo, è un vero must per i motociclisti indiani.
Ma Ridermania è anche e soprattutto un festival, quindi concerti ogni sera, gare di abilità e goliardiche come la Slow Race (dove vince chi va più piano senza mettere giù il piede), il Motoball (una specie di calcio giocato sulle moto) la gara a chi rimonta più velocemente un motore o quella per la moto più pulita. Sorseggiando la solita birra durante il concertone di chiusura, tra un brindisi e l’altro salutiamo tutti con un “see you next year” (ci vediamo l’anno prossimo) pieno di speranza. Perché torneremo, per l’atmosfera unica di questo grande raduno e per tutti gli amici conosciuti qui. In fondo qui abbiamo lasciato il cuore perché l’India è davvero un paese incredibile, e ancora di più se vista in sella a una Royal Enfield.
Ecco allora una bella e nutrita gallery con gli scatti migliori di questa incredibile edizione 2019.
Ecco allora una bella e nutrita gallery con gli scatti migliori di questa incredibile edizione 2019.
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