Mercato moto e scooter +41% e boom dell’elettrico, agosto rovente!
Il mese di agosto ha visto un incremento delle vendite memorabile: +41,2% rispetto allo stesso mese del 2019 “Le due ruote si confermano come uno dei simboli della ripartenza posto lock down” chiarisce Paolo Magri, presidente dell’associazione dei costruttori ANCMA
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Crescita record ad agosto
Immatricolazioni a tutto gas nel mese di agosto, che ha visto un incremento delle vendite memorabile: +41,2% rispetto allo stesso mese del 2019. La cosa non sorprende perché siamo nel pieno del recupero di quanto era stato perso nei mesi del lockdown, ma resta comunque una bella boccata di ossigeno. Tanto più che abbraccia tutti i settori: il totale dei veicoli oltre i 50 cm³ venduti arriva a 16.673, suddivisi in 6642 moto (+41,8%) e 10.031 scooter (+42,87%); vanno bene anche i ciclomotori seppur non nelle stesse proporzioni, e raggiungono 1526 pezzi venduti pari +28,99%. Il conto totale è di 18.199 vicoli, cioè +41,21% rispetto ad agosto 2019.
«Le due ruote si confermano come uno dei simboli della ripartenza posto lock down – chiarisce Paolo Magri, presidente dell’associazione dei costruttori ANCMA –: per passione, per un nuovo desiderio di libertà e per le risposte concrete che offrono a una domanda di mobilità fruibile, veloce, distanziata e più sostenibile».
Certo, guardando il bilancio dei primi otto mesi dell’anno il recupero di quanto penso a causa della pandemia è ancora da completare. Il totale dell’immatricolato, cioè scooter e motociclette oltre i 50 cm³, arriva a 160.490 pezzi, -10,93% rispetto allo stesso periodo del 2019. Gli scooter con 90.662 unità segnano -10,13%, mentre le moto sono a quota 69.828 e il calo è dell’11,94%. Tengono un po’ di più i cinquantini: 12.693 vendite significano -5,68%. Il totale globale, cioè immatricolato più ciclomotori, arriva a 173.183 veicoli con una perdita del 10,56%.
Per l’elettrico invece è un boom. Numerosi i motivi: il Decreto Crescita è stato convertito in legge, di conseguenza l’introduzione della cancellazione dell’obbligo di rottamazione, e l’aumento dei contributi fino a 4000 euro in caso di rottamazione di un veicolo termico, cui si aggiungono le commesse legate allo scooter sharing, hanno portato alla performance record di +837,88%, dovuta a 2129 veicoli immessi sul mercato in un solo mese; nel totale dei primi otto mesi dell’anno i veicoli elettrici venduti sono stati 5806 con una crescita complessiva del 91,93%.
Nonostante un calo del 25,76%, le cilindrate fra 800 e 1000 cm³ sono al top delle vendite con 16.784 mezzi immatricolati; secondo posto per le oltre 1000 cm³ con 16.613 pezzi, -11,85%.
È il segmento delle naked quello più apprezzato, con 27.491 veicoli venduti (-9,97%), seguono a breve distanza le crossover, 24.897 pezzi (-11,31%).
Immatricolazioni a tutto gas nel mese di agosto, che ha visto un incremento delle vendite memorabile: +41,2% rispetto allo stesso mese del 2019. La cosa non sorprende perché siamo nel pieno del recupero di quanto era stato perso nei mesi del lockdown, ma resta comunque una bella boccata di ossigeno. Tanto più che abbraccia tutti i settori: il totale dei veicoli oltre i 50 cm³ venduti arriva a 16.673, suddivisi in 6642 moto (+41,8%) e 10.031 scooter (+42,87%); vanno bene anche i ciclomotori seppur non nelle stesse proporzioni, e raggiungono 1526 pezzi venduti pari +28,99%. Il conto totale è di 18.199 vicoli, cioè +41,21% rispetto ad agosto 2019.
«Le due ruote si confermano come uno dei simboli della ripartenza posto lock down – chiarisce Paolo Magri, presidente dell’associazione dei costruttori ANCMA –: per passione, per un nuovo desiderio di libertà e per le risposte concrete che offrono a una domanda di mobilità fruibile, veloce, distanziata e più sostenibile».
Certo, guardando il bilancio dei primi otto mesi dell’anno il recupero di quanto penso a causa della pandemia è ancora da completare. Il totale dell’immatricolato, cioè scooter e motociclette oltre i 50 cm³, arriva a 160.490 pezzi, -10,93% rispetto allo stesso periodo del 2019. Gli scooter con 90.662 unità segnano -10,13%, mentre le moto sono a quota 69.828 e il calo è dell’11,94%. Tengono un po’ di più i cinquantini: 12.693 vendite significano -5,68%. Il totale globale, cioè immatricolato più ciclomotori, arriva a 173.183 veicoli con una perdita del 10,56%.
Per l’elettrico invece è un boom. Numerosi i motivi: il Decreto Crescita è stato convertito in legge, di conseguenza l’introduzione della cancellazione dell’obbligo di rottamazione, e l’aumento dei contributi fino a 4000 euro in caso di rottamazione di un veicolo termico, cui si aggiungono le commesse legate allo scooter sharing, hanno portato alla performance record di +837,88%, dovuta a 2129 veicoli immessi sul mercato in un solo mese; nel totale dei primi otto mesi dell’anno i veicoli elettrici venduti sono stati 5806 con una crescita complessiva del 91,93%.
Nonostante un calo del 25,76%, le cilindrate fra 800 e 1000 cm³ sono al top delle vendite con 16.784 mezzi immatricolati; secondo posto per le oltre 1000 cm³ con 16.613 pezzi, -11,85%.
È il segmento delle naked quello più apprezzato, con 27.491 veicoli venduti (-9,97%), seguono a breve distanza le crossover, 24.897 pezzi (-11,31%).
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