Honda sta pensando a una 500 Scrambler?
È probabile che Honda si allarghi a un segmento nel quale fino ad ora non si era cimentata: quello delle moto scrambler. Non c’è alcuna comunicazione ufficiale in merito ma Young Machine ha pubblicato un rendering CG di quella che potrebbe essere una novità in arrivo dal marchio dell’ala dorata, ed è noto che la rivista giapponese è sempre stata molto vicina alla Casa di Tokyo.
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Novità in vista?
Naturalmente è impossibile sapere se ci sia stata una “soffiata” ma il disegno appare molto credibile e le scelte tecniche perfettamente in linea con una moto di questo genere. Il motore è il noto bicilindrico parallelo di 471 cm³ già usato su altri modelli dello stesso costruttore, accreditato di una potenza massima di 46,9CV a 8600 giri/minuto e una coppia massima di 43 Nm a 6500 giri/minuto. Docile ma con i cavalli che bastano per godersi la guida.
Il telaio è a traliccio di tubi e il serbatoio riprende da lontano le forme che caratterizzano altre moto della categoria Scrambler, così come rispettano i canoni tradizionali la sospensione posteriore a due ammortizzatori e la forcella convenzionale protetta da soffietti in gomma, nell’eventualità di qualche escursione fuori dall’asfalto. Più improbabile lo scarico rialzato che richiama un impiego fuoristradistico ma così com’è risulterebbe poco gradito ad un eventuale passeggero che si scotterebbe la gamba. Mica vorrete che una moto del genere sia monoposto?!
Ma come si diceva, questa è solo un’immagine che ipotizza come potrebbe essere il modello del futuro, se le notizie sottobanco venissero confermate. In questo caso sarebbe verosimile anche l’introduzione di modelli di stile analogo ma di minor cilindrata, tra 250 e 300 cm3. C’è quanto basta per solleticare la curiosità.
Naturalmente è impossibile sapere se ci sia stata una “soffiata” ma il disegno appare molto credibile e le scelte tecniche perfettamente in linea con una moto di questo genere. Il motore è il noto bicilindrico parallelo di 471 cm³ già usato su altri modelli dello stesso costruttore, accreditato di una potenza massima di 46,9CV a 8600 giri/minuto e una coppia massima di 43 Nm a 6500 giri/minuto. Docile ma con i cavalli che bastano per godersi la guida.
Il telaio è a traliccio di tubi e il serbatoio riprende da lontano le forme che caratterizzano altre moto della categoria Scrambler, così come rispettano i canoni tradizionali la sospensione posteriore a due ammortizzatori e la forcella convenzionale protetta da soffietti in gomma, nell’eventualità di qualche escursione fuori dall’asfalto. Più improbabile lo scarico rialzato che richiama un impiego fuoristradistico ma così com’è risulterebbe poco gradito ad un eventuale passeggero che si scotterebbe la gamba. Mica vorrete che una moto del genere sia monoposto?!
Ma come si diceva, questa è solo un’immagine che ipotizza come potrebbe essere il modello del futuro, se le notizie sottobanco venissero confermate. In questo caso sarebbe verosimile anche l’introduzione di modelli di stile analogo ma di minor cilindrata, tra 250 e 300 cm3. C’è quanto basta per solleticare la curiosità.
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