Gran Premio a Misano con il pubblico: organizzatori al lavoro
Gli organizzatori della gara e le istituzioni confermano la volontà di far disputare il Gran Premio sia a porte chiuse che in presenza degli spettatori. Solo l'evoluzione della situazione sanitaria e delle trattative con Dorna nei prossimi mesi riusciranno a dare una risposta definitiva
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Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini è sempre stato in pole position tra le gare che Dorna ha cercato di mantenere nel calendario della MotoGP, a porte chiuse piuttosto che con pubblico (quest'ultima possibilità al momento ancora piuttosto remota). Ciononostante qualche giorno fa era girata voce di una possibile cancellazione, proprio di fronte all'eventualità di correre senza spettatori. Oggi però gli organizzatori sono tornati sul tema, ribadendo la loro intenzione di far disputare la gara.
Il comunicato congiunto
La nota rilasciata dalle istituzioni e dall'autodromo stesso pone l'accento sull'aspetto economico, lasciando intendere che si potrà correre eventualmente anche a porte chiuse, grazie all'interesse e al sostegno dei governi locali e a una concertazione con Dorna che è ancora in gran parte da definire nel dettaglio. “...è evidente che vanno risolti due aspetti fondamentali: da una parte l’aspetto sanitario e della sicurezza, perché l’evoluzione del contagio e le conseguenti opportunità che questa consentirà sono decisive e arrivano prima di ogni altra considerazione; dall’altra la sostenibilità economica dell’organizzazione, che evidentemente assume un profilo del tutto nuovo in questa situazione. Sul primo aspetto, siamo tutti confidenti che si tornerà presto a correre e che una soluzione in merito alla partecipazione del pubblico troverà una risposta. Lo scenario è aperto: gli eventi potrebbero essere a porte chiuse, ma anche con una partecipazione limitata e rigorosamente rispettosa delle prudenze che ben conosciamo. Vedremo. Sulla sostenibilità economica va detto che i promotori (Repubblica di San Marino, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini e Misano World Circuit) sono decisi e convinti a trovare la soluzione che potrà consentire l’organizzazione del Gran Premio. Si tratta di un evento capace di trasmettere a tutto il mondo l’immagine di un territorio vivo dal punto di vista turistico, già in moto con la sua industria dell’accoglienza. Sono già abbozzati progetti di promozione, c’è la piena collaborazione della piattaforma televisiva affinché quella che è obiettivamente una difficoltà si possa tramutare nella migliore opportunità possibile. C’è un contatto quotidiano con Dorna e con il suo Ceo Carmelo Ezpeleta, siamo aperti a tutte le soluzioni...”
La novità
È la prima volta che, dallo scoppio della pandemia, si torna a parlare di pubblico sugli spalti e la notizia è di grandissima rilevanza, anche se al momento si tratta solo di un'ipotesi. Al Misano World Circuit rimane tra l'altro da ufficializzare anche il round della superbike – al momento in calendario dal 6 all'8 novembre come evento conclusivo della stagione-, che sulla possibilità di una presenza di pubblico si gioca buona parte delle possibilità di sopravvivenza. Per il momento ovviamente però l'attenzione è tutta sulla MotoGP: la gara di Misano rimane pur sempre l'appuntamento di casa per Valentino e molti altri piloti, un'esigenza praticamente irrinunciabile per tutto il motomondiale.
Il comunicato congiunto
La nota rilasciata dalle istituzioni e dall'autodromo stesso pone l'accento sull'aspetto economico, lasciando intendere che si potrà correre eventualmente anche a porte chiuse, grazie all'interesse e al sostegno dei governi locali e a una concertazione con Dorna che è ancora in gran parte da definire nel dettaglio. “...è evidente che vanno risolti due aspetti fondamentali: da una parte l’aspetto sanitario e della sicurezza, perché l’evoluzione del contagio e le conseguenti opportunità che questa consentirà sono decisive e arrivano prima di ogni altra considerazione; dall’altra la sostenibilità economica dell’organizzazione, che evidentemente assume un profilo del tutto nuovo in questa situazione. Sul primo aspetto, siamo tutti confidenti che si tornerà presto a correre e che una soluzione in merito alla partecipazione del pubblico troverà una risposta. Lo scenario è aperto: gli eventi potrebbero essere a porte chiuse, ma anche con una partecipazione limitata e rigorosamente rispettosa delle prudenze che ben conosciamo. Vedremo. Sulla sostenibilità economica va detto che i promotori (Repubblica di San Marino, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini e Misano World Circuit) sono decisi e convinti a trovare la soluzione che potrà consentire l’organizzazione del Gran Premio. Si tratta di un evento capace di trasmettere a tutto il mondo l’immagine di un territorio vivo dal punto di vista turistico, già in moto con la sua industria dell’accoglienza. Sono già abbozzati progetti di promozione, c’è la piena collaborazione della piattaforma televisiva affinché quella che è obiettivamente una difficoltà si possa tramutare nella migliore opportunità possibile. C’è un contatto quotidiano con Dorna e con il suo Ceo Carmelo Ezpeleta, siamo aperti a tutte le soluzioni...”
La novità
È la prima volta che, dallo scoppio della pandemia, si torna a parlare di pubblico sugli spalti e la notizia è di grandissima rilevanza, anche se al momento si tratta solo di un'ipotesi. Al Misano World Circuit rimane tra l'altro da ufficializzare anche il round della superbike – al momento in calendario dal 6 all'8 novembre come evento conclusivo della stagione-, che sulla possibilità di una presenza di pubblico si gioca buona parte delle possibilità di sopravvivenza. Per il momento ovviamente però l'attenzione è tutta sulla MotoGP: la gara di Misano rimane pur sempre l'appuntamento di casa per Valentino e molti altri piloti, un'esigenza praticamente irrinunciabile per tutto il motomondiale.
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