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Aumento di capitale per l'italiana Marabese

Passata nelle mani dei figli Roberto e Riccardo, la storica azienda italiana, nata alla fine degli anni '70 grazie alla passione di Luciano Marabese, annuncia oggi l'ingresso nel suo capitale, con una quota del 30%, di un veicolo di investimento gestito da Zest SA, società appartenente al gruppo svizzero LFG HOLDING

Marabese cresce ancora

Nata alla fine degli anni '70 grazie alla passione di Luciano Marabese (qui vi raccontavamo la sua storia), la storica azienda italiana, oggi punto di riferimento per ciò che riguarda design, progettazione e industrializzazione di moto e scooter, annuncia l'ingresso nel suo capitale, con una quota del 30%, di un veicolo di investimento gestito da Zest SA, società appartenente al gruppo svizzero LFG HOLDING avente un patrimonio gestito di circa 3 miliardi di Franchi Svizzeri. L'operazione garantirà a Marabese le risorse finanziarie per supportare una rapida crescita con particolare attenzione allo sviluppo dei mercati emergenti, pur mantenendo il totale controllo delle attività strategiche e operative. "Siamo lieti di aver trovato un solido interlocutore desideroso di condividere i nostri valori aziendali che da sempre ci permettono di innovare", ha detto Riccardo Marabese, Presidente di MARABESE S.r.l. "Siamo certi che questa partnership potrà accelerare la nostra crescita seguendo il sentiero tracciato da nostro padre Luciano, un sentiero che mio fratello Roberto e io continueremo a percorrere con razionalità e spirito di iniziativa. L'operazione Marabese - ha aggiunto Gabriele Rossi, socio di LFG Holding e membro del consiglio di amministrazione di MARABESE S.r.l. - conferma la volontà del gruppo LFG Holding di essere, tramite le sue partecipate e i loro veicoli di investimento, un operatore di nicchia, dedicato ad investimenti internazionali su misura per le esigenze degli investitori. È per me motivo di orgoglio sedere nel consiglio di amministrazione di Marabese e poter dare il mio contributo allo sviluppo di un marchio così prestigioso che negli anni ha dimostrato di saper inventare nuove forme e nuovi concetti di mobilità".

 

 

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