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Anche la SBK vuole ripartire in due mesi, ma non da Jerez

Carmelo Ezpeleta ha parlato delle ipotesi al vaglio di Dorna: "Proveremo a riprendere con le gare da metà o fine luglio". Donington al momento è in calendario dal 3 al 5, ma rimane una soluzione difficile da praticare. Sarebbe più semplice ricominciare da Aragon o Barcellona
Quanto Carmelo Ezpeleta ha ipotizzato per la ripresa della MotoGP vale anche per la superbike, e non serve desumerlo dai tra le righe perché il ceo di Dorna è stato piuttosto esplicito a riguardo: “La settimana prossima ci aspettiamo una risposta da parte del governo spagnolo per potere organizzare a Jerez il WSBK nel weekend successivo le due gare del motomondiale”.

Germania off limits
La situazione quindi inizia a prendere forma anche tra le derivate di serie, anche se non tutte le notizia sono buone. Oberschleben non ha nemmeno fatto a tempo a rientrare in calendario che è stata immediatamente annullata. D'altronde anche il Sachsenring ha salutato la MotoGP per il 2020 e organizzare a porte chiuse un appuntamento che da anni non era più in schedule non sarebbe stata una grande idea nemmeno dopo agosto, quando si spera che pure in Germania sia dato l'ok a organizzare i grandi eventi. Nel frattempo Jerez torna in calendario il 2 agosto, ma Ezpeleta stesso ha detto che non sarà il primo round. “Contiamo di riprendere per la metà o la fine di luglio anche in Superbike”.

La conta dei presenti
Sulla carta, allo stato attuale ci sono 11 round nel calendario 2020 della superbike. La tappa australiana è già stata disputata, e delle 10 destinazioni rimanenti la più a rischio sembra, per stessa ammissione di Ezpeleta, l'Argentina. Difficile trovare i soldi per volare dall'altra parte del pianeta nel contesto attuale, mentre il Qatar rimane in bilico. L'emirato non è così distante, il clima è sempre buono e correre a porte chiuse a Losail non sarebbe un problema, visto che tradizionalmente il pubblico è comunque sparuto a quelle latitudini. Dorna però vorrebbe fare disputare la sbk sempre il weekend precedente o successivo al motomondiale, la cui trasferta in Qatar per disputare solo la MotoGP – avendo Moto2 e Moto3 già corso a marzo- non è assolutamente garantita. Se ne parlerebbe comunque a dicembre. Delle 8 gare che rimangono, quale potrebbe aprire quindi la ripresa del campionato? Non Misano, che dovrebbe finire a settembre o giù di lì, non Assen, visto che in Olanda il governo non darà il via libera ai grandi eventi prima di agosto.

UK o Spagna?
L'ipotesi più in linea con il calendario attuale sarebbe quella di ripartire da Donington, ma il weekend del 3/5 luglio cade molto, forse troppo presto in termini di pandemia per volare oltremanica. La Spagna torna quindi ancora una volta di prepotenza alla ribalta, con Aragon e Barcellona che potrebbero garantire una partenza sicura e un successivo tragitto “breve” verso Jerez. Il Montmelò aveva già fatto sapere un mese fa che organizzare round o gp a porte chiuse renderebbe difficile la sostenibilità economica dell'evento, ma Dorna ha sede proprio a Barcellona, dove si farà di tutto per trovare un'intesa tra le parti, anche coinvolgendo il governo locale. Il Motorland sembra invece più aperto a ogni scenario, e potrebbe diventare davvero la prima tappa del nuovo calendario.
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