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MotoGP Starting Grid: Valencia, atto finale tra Bagnaia e Martin

Il campione del mondo in carica arriva al Ricardo Tormo con 21 punti di vantaggio sull'avversario e potrebbe conquistare il bis in classe regina già sabato dopo la Sprint. Ma la pista spagnola piace all'avversario, che vuole rifarsi dopo i problemi del Qatar

Valencia, come da tradizione, ospiterà l'ultimo appuntamento del campionato di MotoGP e come l'anno scorso assegnerà anche il titolo della classe regina. La lotta tra Bagnaia e Martin è giunta all'epilogo e non mancano le polemiche tipiche dell'occasione. Andiamo allora a rivedere le novità sulla griglia di partenza in MotoGP Starting Grid, insieme al nostro Guido Sassi.

Cosa succede

Martin ha definito “scandaloso” che il mondiale venga deciso per una gomma che non ha funzionato e a chi gli ha ricordato che anche Bagnaia aveva sofferto di problemi analoghi solo il giorno precedente, ha replicato che Bagnaia perdeva 3 decimi al giro, lui un secondo. Più che addentrarci nell'impossibilità di quantificare il calo di prestazione, vale la pena aggiungere la replica di Michelin. Piero Taramasso, responsabile per la MotoGP della casa francese, ha sottolineato che la gomma era nuova, appena prodotta, mai pre-riscaldata e che comunque saranno effettuati dei controlli aggiuntivi. Il confine che separa una gomma meno performante da una “difettosa” può essere sottile, e sicuramente non è possibile stabilire con certezza la resa dello pneumatico solo affidandosi alla sensazione del pilota. Giudizio sospeso quindi, in attesa di chiarimenti.

Che numeri

Bagnaia ha 21 punti di vantaggio su Martin, ne deve guadagnare altri 4 già sabato per laurearsi campione dopo la Sprint. Impresa non facile: Pecco dovrebbe vincere e Martin fare peggio di secondo, ma nelle gare corte Jorge ha vinto 8 volte contro le 4 dell'avversario.

Bagnaia può comunque disputare una gara di attesa e rimandare la conquista del titolo a domenica. L'appuntamento è con la storia: solo Marquez e Rossi sono riusciti a vincere 2 titoli consecutivi nell'era MotoGP, in classe regina gli unici 2 italiani a riuscirci sono stati Agostini e Valentino. Pecco quest'anno è quasi sempre stato in testa al mondiale, e Martin lo ha sopravanzato solo dopo la Sprint dell'Indonesia, ma a domenica sera era già di nuovo a inseguire.

La sfida

La pista dovrà comunque decidere ancora molto. Negli ultimi 3 anni Martin è sempre andato a podio al Ricardo Tormo, con una vittoria in Moto2 e due podi in MotoGP, l'anno scorso un secondo posto condito da pole position. Lo spagnolo insomma ha diverse frecce al suo arco, ma Bagnaia saprà come rispondere. L'anno scorso Pecco partì ottavo e terminò nono, ma fu una gara anomala, nella quale si preoccupò soprattutto di controllare la gara del suo avversario nella corsa al titolo, Fabio Quartararo. Nel 2021 Bagnaia vinse il gran premio e anche se Valencia non è una pista da grandi staccate, sembra adattarsi piuttosto bene alle caratteristiche del campione del mondo.

Pista che vai

Il Ricardo Tormo ha deciso diversi mondiali negli anni: il più famoso è stato probabilmente quello del 2015, con la sfida tra Valentino e Lorenzo terminata in favore dello spagnolo, ma a Valencia hanno vinto titoli anche lo stesso Bagnaia, Marquez, Mir, Hayden. Complice il calendario, il toboga iberico ha incarnato un destino di successo, anche se la pista in sé non è particolarmente divertente per i piloti e a parte l'ultimo curvone non presenta punti davvero adrenalinici. Un altro motivo che la rende interessante e ben frequentata è la sua caratterizzazione come tracciato d'eccellenza per i test, sempre per via del fatto che le case rimangono sul posto a provare le nuove moto uno o due giorni dopo l'ultima gara dell'anno. Non farà eccezione questa edizione: martedì prossimo tutti in pista, compreso Marc Marquez che salirà per la prima volta sulla Ducati del team Gresini.

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