Yamaha: 250 nuovi modelli in tre anni
Il dato si riferisce a tutto il gruppo Yamaha (moto, ATV e motoslitte) e sarà il risultato di un progetto triennale che avrà come obiettivo un aumento considerevole della produzione e l'uscita dalla crisi. Per farlo la casa di Iwata orienterà la maggior parte delle risorse sui mercati orientali con l'introduzione di nuovi modelli di piccola cilindrata
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Conquistare l'Oriente
Yamaha Motor Co. ha presentato una strategia di produzione a medio termine per il triennio 2013-2015, che prevede un primo periodo di ulteriore assestamento e un rilancio deciso nel 2015 dove si registrerà un aumento di produzione che sfiorerà i 9 milioni di unità complessive. La strada per arrivare a questo risultato passa inevitabilmente da un impegno importante verso i mercati emergenti (quello indiano soprattutto) grazie all'immissione di nuovi modelli di piccola cilindrata realizzati a costi contenuti. Delle 250 novità in programma (di cui alcune già discusse, come la 250 sportiva di cui abbiamo parlato qui) infatti, molte saranno realizzate espressamente per i mercati orientali, mentre il già presentato motore tricilindrico (foto in apertura) sarà il "protagonista" della strategia sui mercati occidentali, basata sulla realizzazione di moto di fascia medio bassa e sempre meno progetti esclusivi e costosi. Di rilievo, infine, l'impegno nel settore elettrico con l'implementazione di tecnologia "eco" su un numero sempre crescente di modelli.
Le cifre del rilancio
Il progetto Yamaha segue il programma del 2010-2012 che si era posto l'obbiettivo di arginare la crisi e che ha portato alla perdita di 1000 posti di lavoro e una riduzione dei costi intorno ai 60 miliardi di yen. Obiettivo raggiunto visto che al termine del 2012, i milioni risparmiati sono stati ben 75. Anche il nuovo programma inizierà con un'ulteriore riduzione della produzione (calata già a 6,7 milioni di unità rispetto alle 7,4 del 2011) che servirà da "trampolino" per il rilancio del 2015, quando saranno prodotte 9 milioni di unità in tutto il mondo fino ad arrivare a 12 milioni nel 2017. Aggiungi un commento
Brava Yamaha! Deve esserci qualcuno che fa il primo passo, innovazione e rilancio per uscire dalla crisi
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moto di cilindrata umana con 45 cv pesi ridotti e minor costi assicurativi e di gestione .....questa e' la strada...
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