Honda PCX 150: arriverà a settembre

Motore a "basso attrito"

Dopo il successo del PCX 125 (23.000 unità vendute in Europa), Honda allarga la famiglia proponendo anche la versione da 150: una cilindrata molto richiesta in Italia per i bassi costi di gestione (l'assicurazione costa meno del 125) e soprattutto la possibilità di percorrere tangenziali e autostrade. Il propulsore è sempre lo stesso monocilindrico a 2 valvole e 4 tempi ma con cilindrata cresciuta a 153 cm_³. Per migliorare il rendimento del motore, su entrambe le versioni Honda si è concentrata sulla riduzione degli attriti ed è intervenuta sul peso del pistone, sulla ventola di raffreddamento, sul cuscinetto su cui lavora l'albero a camme e sulla cinghia di trasmissione. Anche la versione 150 ha il sistema start&stop (disinseribile) che spegne il motore quando si rimane al minimo per 3 secondi e lo riavvia appena si ruota la manopola del gas. I consumi dichiarati sono davvero interessanti: secondo la casa il PCX 150 percorre 44,6 km/l per un'autonomia di ben 263 km (il serbatoio è di 5,9 litri).

La ciclistica non cambia

Invariata invece la ciclistica con telaio tubolare in acciaio e cerchi da 14". L'impianto frenante monta il sistema "combinato" di Honda che ripartisce la forza tra il disco anteriore da 220 mm e il tamburo posteriore da 130 mm. Le colorazioni disponibili sono quattro: nero, rosso e argento metallizzato e bianco perla. In listino per tutta estate ci sarà ancora il solo PCX 125 (a 2.310 euro): per il 150 bisognerà aspettare settembre 2012.