SBK 2014 Australia, orari prove diretta TV, piloti e team in griglia
Notizie SBK – È iniziato ufficialmente oggi il primo round della stagione 2014. I piloti delle Superbike e quelli delle EVO scenderanno in pista per iniziare finalmente a fare sul serio. Ecco tutti i piloti che correranno la Superbike, chi sono i pretentendenti al titolo, quali sono le novità in griglia e chi sarà in sella alle nuova EVO
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Inizia (finalmente) la SBK 2014
Sul tracciato di Phillip Island i piloti stanno finalmente iniziando a fare sul serio, dopo avere preso parte nei giorni scorsi ai primi test del 2014. Questi gli orari dei collegamenti TV per qualifiche e gare su Italia 1 e Italia 2: sabato 22 dalle 4.45 il collegamento per le qualifiche/superpole inizierà alle 5.00. Domenica 23 Gara1 della Superbike sarà alle 1.30 del mattino, seguita dalla Supersport alle 3:10 (su Italia 2) e dalla Gara2 SBK alle 4:40. Le gare SBK saranno in replica alle 14.00 e alle 15.00 sempre su Italia 1. Le gare saranno anche trasmesse da Eurosport (sulla piattaforma Madiaset Premium e Sky), con dirette alle 2.00 e alle 4.45 la domenica. Vediamo anche la situazione di ciascuno dei team delle "derivate di serie" all'inizio di questa nuova stagione. Iniziamo dall'Aprilia Racing che schiera la novità Marco Melandri e il francese Sylvain Guintoli: molti si aspettano grandi cose dal "nuovo acquisto": Melandri in realtà conosce bene le moto di Noale, con una di esse dodici anni fa vinceva il titolo 250 e ha dato subito prova di grande feeling con la RSV4 Factory. Al fianco del ravennate c'è un Guintoli estremamente motivato: ora che è guarito, dopo l'infortunio alla spalla destra, il francese vuole far vedere in pista il suo lato più aggressivo e mantenere il ruolo di leader nel team. Per puntare al titolo, entrambi se la dovranno vedere con il Kawasaki Racing Team che nel 2013 ha conquistato il titolo e ha ulteriormente migliorato le proprie performance con Tom Sykes e Loris Baz. L'inglese nei primi test ha dimostrato di essere ancora più veloce sul giro singolo e più consistente sulla distanza di gara, mentre il francese ha dato prova di essere cresciuto al punto di puntare lui stesso alla vittoria. Da notare che quest'anno i piloti ufficiali del team saranno tre: ci sarà infatri anche David Salom sulla versione EVO, da sviluppare in vista del 2015. Nei test dei giorni scorsi anche Chaz Davies e Davide Giugliano, cioè i piloti del Ducati Superbike Team hanno dato prova di grandi potenzialità, grazie anche alle prestazioni di una 1199 Panigale finalmente competitiva. Con queste carte in mano, la casa di Borgo Panigale è determinata a tornare ai suoi anni di massimo splendore: il richiamo al passato della livrea delle moto (decisamente retrò) non è casuale. I test di Phillip Island sono stati ancora più positivi per la Suzuki: a distanza di quasi 100 gare dall'ultima vittoria delle moto di Hamamatsu nel Mondiale Superbike, il periodo nero sembra finalmente terminato. Oltre a una moto a punto, il Voltcom Crescent Suzuki può contare su due piloti bravi e motivati: il tenace Eugene Laverty e il velocissimo Alex Lowes sembrano davvero decisi a portare la GSX-R 1000 sul gradino più alto del podio. In questo quadro però non possiamo dimenticare Leon Haslam e Jonathan Rea, i due piloti riconfermati nel Pata Honda Superbike Team. Nel 2013 il bottino è stato magro per i due britannici, entrambi fermati dagli infortuni, ma per la nuova stagione sono pronti e Rea è addirittura convinto di guidare la moto che lo porterà al titolo (che Honda non conquista dal 2007). La nuova stagione 2014 vede finalmente l’arrivo tanto atteso della MV Agusta nella griglia delle derivate di serie con il team Yakhnich Motorsport. In sella alla F4RR ci sarà il comasco Claudio Corti che avrà sicuramente bisogno di tempo per sviluppare la moto. La casa italiana ha deciso anche di puntare sulla Superport dove i primi tempi buoni non hanno tardato ad arrivare. Tra le Superbike ufficiali è stata confermata sul filo del rasoio anche l'Aprilia del Red Devils Roma team che avrà in sella Toni Elias: lo spagnolo ha tutto ciò che gli serve per essere competitivo come negli appuntamenti finali del 2013.
Ci sono anche le EVO
Finora abbiamo parlato delle “vecchie” Superbike, ma in pista con loro ci saranno quest’anno anche le nuove EVO con motore pressoché di serie, che dal prossimo anno saranno le uniche ammesse al campionato WSBK. La migliore durante i test finora è stata la Ducati 1199 Panigale del team Althea Racing guidata da Niccolò Canepa. L'offerta di Althea è ulteriormente rafforzata dal sostegno diretto di Ducati, nel tentativo di ottenere un valido risultato prima che le EVO diventino le moto del 2015. Ma anche il bravo Canepa ha finalmente l'occasione per farsi notare, dopo gli “stop&go” che ha visto la sua carriera. L’avversario più temibile con cui avrebbe dovuto vedersela sul tracciato di Phillip Island era Sylvain Barrier: il francese del team BMW Motorrad Italia Superbike ha però dovuto anticipare il rientro a casa, a causa di una frattura al bacino rimediata durante i due giorni di test appena svolti. Al suo posto sulla S 1000 RR del team guidato da Andrea Buzzoni ci sarà il pilota australiano Glenn Allerton: tenetelo d’occhio, è veloce e conosce il percorso come pochi altri. La nuova classe EVO vede schierato un altro team italiano: Pedercini Kawasaki, che proprio con la nuova classe potrebbe finalmente fare il “salto di qualità” che gli appassionati attendono da tempo. I piloti scelti per il progetto sono Alessandro Andreozzi e Luca Scassa: quest’ultimo però non sarà al via in Australia a causa di un infortunio al bacino e all'osso sacrale. Sulla griglia della Superbike si schiererà anche il team ungherese BMV Toth con i piloti Imre Toth e Peter Sebestyen. Toth pilota e proprietario del team) guiderà una BMW in versione Superbike, mentre Sebestyen guiderà la stessa moto ma in allestimento EVO. Guardando realisticamente la situazione, le aspettative sono modeste: Toth non è un “top rider” e non ha mai brillato in Supersport, mentre Sebestyen è ancora troppo inesperto per lottare alla pari con alcuni tra i migliori piloti del mondo. Ritroveremo al via della EVO anche il team Grillini che affronta la stagione 2014 con buone possibilità di inserirsi a metà griglia. Traendo vantaggio dal livellamento dovuto alle regole della classe EVO, Grillini è passato alla Kawasaki, raddoppiando l’impegno e assicurandosi l’esperienza di Michel Fabrizio. Fabrizio e Sheridan Morais hanno tutte le credenziali per portare il team IRON BRAIN di Grillini tra i primi della classe EVO. Purtroppo il pilota romano non sarà alla partenza della prima gara, si è dovuto arrendere ai problemi fisici guadagnati durante il test: anche la sua stagione inizierà ad Aragon il 13 aprile. Dopo l’esperienza tra le Supersport, l’indiano MAHI racing team passa alla Superbike ma con un solo pilota: Fabien Foret. Il francese ha debuttato nella WSBK nel 2006 con la Suzuki e sebbene abbia più esperienza sulle moto Supersport, resta un pilota talentuoso in attesa di conferma. Con la nuova classe passerà di categoria anche Jeremy Guarnoni che troveremo nel team MRS Kawasaki. Giovane e grintoso, il francese manca di quella continuità che gli è costata il titolo nel 2013 nella Superstock 1000. Accanto ai più importanti costruttori, nella EVO troveremo anche la Erik Buell Racing: la casa creata da Erik Buell si è già conquistata il suo piccolo pezzo di storia, diventando la prima marca statunitense a partecipare al Campionato Mondiale Superbike. Dopo averle viste costantemente a metà classifica nelle gare AMA, aspettiamo di vedere come se la caveranno tra le EVO le 1190 RX del Team Hero EBR, anche se la coppia “a stelle e strisce” Geoff May e Aaron Yates manca di esperienza a livello internazionale. Molto più atteso e temibile, visti i nomi in gioco, è l’arrivo tra le EVO 2014 delle Bimota BB3. Nonostante le difficoltà relative all’omologazione, il team Alstare ha trovato sia gli sponsor sia i piloti “giusti”: Ayrton Badovini e Christian Iddon. La loro partecipazione però è condizionata dai cambiamenti nelle regole di omologazione: per questo l'italiano e l'inglese dovranno aspettare ancora prima di poter scendere in pista con le nuove superbike italiane.
Sul tracciato di Phillip Island i piloti stanno finalmente iniziando a fare sul serio, dopo avere preso parte nei giorni scorsi ai primi test del 2014. Questi gli orari dei collegamenti TV per qualifiche e gare su Italia 1 e Italia 2: sabato 22 dalle 4.45 il collegamento per le qualifiche/superpole inizierà alle 5.00. Domenica 23 Gara1 della Superbike sarà alle 1.30 del mattino, seguita dalla Supersport alle 3:10 (su Italia 2) e dalla Gara2 SBK alle 4:40. Le gare SBK saranno in replica alle 14.00 e alle 15.00 sempre su Italia 1. Le gare saranno anche trasmesse da Eurosport (sulla piattaforma Madiaset Premium e Sky), con dirette alle 2.00 e alle 4.45 la domenica. Vediamo anche la situazione di ciascuno dei team delle "derivate di serie" all'inizio di questa nuova stagione. Iniziamo dall'Aprilia Racing che schiera la novità Marco Melandri e il francese Sylvain Guintoli: molti si aspettano grandi cose dal "nuovo acquisto": Melandri in realtà conosce bene le moto di Noale, con una di esse dodici anni fa vinceva il titolo 250 e ha dato subito prova di grande feeling con la RSV4 Factory. Al fianco del ravennate c'è un Guintoli estremamente motivato: ora che è guarito, dopo l'infortunio alla spalla destra, il francese vuole far vedere in pista il suo lato più aggressivo e mantenere il ruolo di leader nel team. Per puntare al titolo, entrambi se la dovranno vedere con il Kawasaki Racing Team che nel 2013 ha conquistato il titolo e ha ulteriormente migliorato le proprie performance con Tom Sykes e Loris Baz. L'inglese nei primi test ha dimostrato di essere ancora più veloce sul giro singolo e più consistente sulla distanza di gara, mentre il francese ha dato prova di essere cresciuto al punto di puntare lui stesso alla vittoria. Da notare che quest'anno i piloti ufficiali del team saranno tre: ci sarà infatri anche David Salom sulla versione EVO, da sviluppare in vista del 2015. Nei test dei giorni scorsi anche Chaz Davies e Davide Giugliano, cioè i piloti del Ducati Superbike Team hanno dato prova di grandi potenzialità, grazie anche alle prestazioni di una 1199 Panigale finalmente competitiva. Con queste carte in mano, la casa di Borgo Panigale è determinata a tornare ai suoi anni di massimo splendore: il richiamo al passato della livrea delle moto (decisamente retrò) non è casuale. I test di Phillip Island sono stati ancora più positivi per la Suzuki: a distanza di quasi 100 gare dall'ultima vittoria delle moto di Hamamatsu nel Mondiale Superbike, il periodo nero sembra finalmente terminato. Oltre a una moto a punto, il Voltcom Crescent Suzuki può contare su due piloti bravi e motivati: il tenace Eugene Laverty e il velocissimo Alex Lowes sembrano davvero decisi a portare la GSX-R 1000 sul gradino più alto del podio. In questo quadro però non possiamo dimenticare Leon Haslam e Jonathan Rea, i due piloti riconfermati nel Pata Honda Superbike Team. Nel 2013 il bottino è stato magro per i due britannici, entrambi fermati dagli infortuni, ma per la nuova stagione sono pronti e Rea è addirittura convinto di guidare la moto che lo porterà al titolo (che Honda non conquista dal 2007). La nuova stagione 2014 vede finalmente l’arrivo tanto atteso della MV Agusta nella griglia delle derivate di serie con il team Yakhnich Motorsport. In sella alla F4RR ci sarà il comasco Claudio Corti che avrà sicuramente bisogno di tempo per sviluppare la moto. La casa italiana ha deciso anche di puntare sulla Superport dove i primi tempi buoni non hanno tardato ad arrivare. Tra le Superbike ufficiali è stata confermata sul filo del rasoio anche l'Aprilia del Red Devils Roma team che avrà in sella Toni Elias: lo spagnolo ha tutto ciò che gli serve per essere competitivo come negli appuntamenti finali del 2013.
Ci sono anche le EVO
Finora abbiamo parlato delle “vecchie” Superbike, ma in pista con loro ci saranno quest’anno anche le nuove EVO con motore pressoché di serie, che dal prossimo anno saranno le uniche ammesse al campionato WSBK. La migliore durante i test finora è stata la Ducati 1199 Panigale del team Althea Racing guidata da Niccolò Canepa. L'offerta di Althea è ulteriormente rafforzata dal sostegno diretto di Ducati, nel tentativo di ottenere un valido risultato prima che le EVO diventino le moto del 2015. Ma anche il bravo Canepa ha finalmente l'occasione per farsi notare, dopo gli “stop&go” che ha visto la sua carriera. L’avversario più temibile con cui avrebbe dovuto vedersela sul tracciato di Phillip Island era Sylvain Barrier: il francese del team BMW Motorrad Italia Superbike ha però dovuto anticipare il rientro a casa, a causa di una frattura al bacino rimediata durante i due giorni di test appena svolti. Al suo posto sulla S 1000 RR del team guidato da Andrea Buzzoni ci sarà il pilota australiano Glenn Allerton: tenetelo d’occhio, è veloce e conosce il percorso come pochi altri. La nuova classe EVO vede schierato un altro team italiano: Pedercini Kawasaki, che proprio con la nuova classe potrebbe finalmente fare il “salto di qualità” che gli appassionati attendono da tempo. I piloti scelti per il progetto sono Alessandro Andreozzi e Luca Scassa: quest’ultimo però non sarà al via in Australia a causa di un infortunio al bacino e all'osso sacrale. Sulla griglia della Superbike si schiererà anche il team ungherese BMV Toth con i piloti Imre Toth e Peter Sebestyen. Toth pilota e proprietario del team) guiderà una BMW in versione Superbike, mentre Sebestyen guiderà la stessa moto ma in allestimento EVO. Guardando realisticamente la situazione, le aspettative sono modeste: Toth non è un “top rider” e non ha mai brillato in Supersport, mentre Sebestyen è ancora troppo inesperto per lottare alla pari con alcuni tra i migliori piloti del mondo. Ritroveremo al via della EVO anche il team Grillini che affronta la stagione 2014 con buone possibilità di inserirsi a metà griglia. Traendo vantaggio dal livellamento dovuto alle regole della classe EVO, Grillini è passato alla Kawasaki, raddoppiando l’impegno e assicurandosi l’esperienza di Michel Fabrizio. Fabrizio e Sheridan Morais hanno tutte le credenziali per portare il team IRON BRAIN di Grillini tra i primi della classe EVO. Purtroppo il pilota romano non sarà alla partenza della prima gara, si è dovuto arrendere ai problemi fisici guadagnati durante il test: anche la sua stagione inizierà ad Aragon il 13 aprile. Dopo l’esperienza tra le Supersport, l’indiano MAHI racing team passa alla Superbike ma con un solo pilota: Fabien Foret. Il francese ha debuttato nella WSBK nel 2006 con la Suzuki e sebbene abbia più esperienza sulle moto Supersport, resta un pilota talentuoso in attesa di conferma. Con la nuova classe passerà di categoria anche Jeremy Guarnoni che troveremo nel team MRS Kawasaki. Giovane e grintoso, il francese manca di quella continuità che gli è costata il titolo nel 2013 nella Superstock 1000. Accanto ai più importanti costruttori, nella EVO troveremo anche la Erik Buell Racing: la casa creata da Erik Buell si è già conquistata il suo piccolo pezzo di storia, diventando la prima marca statunitense a partecipare al Campionato Mondiale Superbike. Dopo averle viste costantemente a metà classifica nelle gare AMA, aspettiamo di vedere come se la caveranno tra le EVO le 1190 RX del Team Hero EBR, anche se la coppia “a stelle e strisce” Geoff May e Aaron Yates manca di esperienza a livello internazionale. Molto più atteso e temibile, visti i nomi in gioco, è l’arrivo tra le EVO 2014 delle Bimota BB3. Nonostante le difficoltà relative all’omologazione, il team Alstare ha trovato sia gli sponsor sia i piloti “giusti”: Ayrton Badovini e Christian Iddon. La loro partecipazione però è condizionata dai cambiamenti nelle regole di omologazione: per questo l'italiano e l'inglese dovranno aspettare ancora prima di poter scendere in pista con le nuove superbike italiane.
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