Rottamazione Equitalia: le multe sono escluse
La rottamazione di Equitalia porterà anche a una sanatoria sui pagamenti delle cartelle esattoriali, spariscono le multe per i mancati pagamenti, il provvedimento però non riguarderà le multe stradali che sono di competenza dei comuni
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Politica e trasporti
Rottamazione Equitalia
Il maxi decreto legge emanato dal Governo e collegato alla Legge di Bilancio, prevede anche la rottamazione di Equitalia e delle sue cartelle esattoriali. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto fiscale, che già da lunedì dovrebbe arrivare in Parlamento. Al posto di Equitalia ci sarà un ente pubblico economico, denominato "Agenzia delle Entrate-Riscossione”. Le questioni sul tavolo sono principalmente due: da una parte l’accorpamento di alcune funzioni oggi svolte dalla stessa Equitalia direttamente all’Agenzia delle Entrate, dall’altra la cosiddetta rottamazione delle cartelle di Equitalia, cioè la cancellazione delle sanzioni per il mancato pagamento che possono arrivare al 30% della multa. Un bello sconto che però non coinvolge le multe stradali: si tratta di una materia di competenza degli enti locali, quindi dalla rottamazione saranno escluse le sanzioni amministrative per violazione del Codice della strada.
Infatti va ricordato come tra le funzioni di Equitalia c'era anche quella di riscuotere le multe relative alle infrazioni del Codice della Strada elevate dai Comuni. Sono però gli stessi Comuni a scegliere se affidarsi ai servizi di Equitalia od optare invece per il fai da te: per questo motivo, l’inserimento delle multe tra le cartelle “scontabili”, toglierebbe ai comuni che non si sono affidati a Equitalia per la riscossione l’obbligo di tagliare sanzioni e interessi, creando un'ingiusta disparità di trattamento per i cittadini. “l problema è non invadere l'autonomia impositiva dei Comuni. Non possiamo rottamare di imperio”, ha spiegato il ministro Padoan, che ha però sottolineato la necessità di ”un cambiamento dei meccanismi di riscossione che ridurrà l'incentivo a rimanere in arretrato".
Infatti va ricordato come tra le funzioni di Equitalia c'era anche quella di riscuotere le multe relative alle infrazioni del Codice della Strada elevate dai Comuni. Sono però gli stessi Comuni a scegliere se affidarsi ai servizi di Equitalia od optare invece per il fai da te: per questo motivo, l’inserimento delle multe tra le cartelle “scontabili”, toglierebbe ai comuni che non si sono affidati a Equitalia per la riscossione l’obbligo di tagliare sanzioni e interessi, creando un'ingiusta disparità di trattamento per i cittadini. “l problema è non invadere l'autonomia impositiva dei Comuni. Non possiamo rottamare di imperio”, ha spiegato il ministro Padoan, che ha però sottolineato la necessità di ”un cambiamento dei meccanismi di riscossione che ridurrà l'incentivo a rimanere in arretrato".
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