Tutti contro il blocco degli Euro 1 a Roma
La decisione del comune di Roma di bloccare la circolazione delle due ruote quattro tempi Euro 1 ha fatto infuriare i motociclisti romani, ora ANCMA, FMI e CIM hanno chiesto ufficialmente al sindaco Alemanno di ritirare il divieto
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I motociclisti si ribellano
Il Comune di Roma ha deciso che da novembre dal lunedì al venerdì, all'interno dell'anello ferroviario, non potranno più circolare le due ruote quattro tempi Euro 1. Una decisione che ha mandato su tutte le furie i motociclisti romani, portavoce di questo malcontento le associazioni di settore FMI (la Federazione Motociclistica Italiana), Ancma (l'Associazione Ciclo e Motociclo) e CIM (Coordinamento Italiano Motociclisti) che hanno chiesto il ritiro immediato del provvedimento, con una lettera indirizzata al sindaco Alemanno e all'Assessorato alle Politiche Ambientali. Roma è una città che vive la maggior parte dell'anno su due ruote, lo dimostrano i 600.000 mezzi circolanti fra moto e scooter, molti di questi Euro 0 ed Euro 1, che sono poco influenti sull'inquinamento della città rispetto a un'auto o a un mezzo pesante. Una decisione simile era stata presa dal Comune di Milano per la famigerata Area C, all'interno della quale era stata vietata la circolazione dei veicoli Euro 0 due e quattro tempi. In questo caso dopo la protesta di ANCMA che, dati alla mano, aveva dimostrato l'inutilità del divieto, il Comune aveva riaperto le porte agli Euro 0 4T (qui la news).Aggiungi un commento
Un motorino Euro1 consuma molto meno di un'auto euro4. E ancora rompono con questi divieti.
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Io in casa ho solo mezzi euro 0, Moto Vespa e purtroppo non possono più circolare, ho rosicato, ma alla fine ho accettato la cosa, pensando che la mia lml 2 tempi, ma euro tre potesse circolare regolarmente, ed invece sembrerebbe che con blocchi alla circolazione, perchè 2 tempi, anche se omologata euro 3, non potrà più circolare, inoltre essendo in cassa integrazione non mi posso nemmeno permettere l'acquisto di un nuovo mezzo, non essendoci i soldi, ora mi chiedo a cosa serva in un momento di crisi, come quello attuale, di effettuare tutti queste penalizzazioni, anche perchè si sa Roma non è molto organizzata per quanto riguarda il trasporto pubblico, che in molte zone è carente inefficiente, senza tenere conto che non sempre è possibile effettuare l'acquisto del biglietto a bordo, c'erano le macchinette, ma non le ho più viste, da me devo almeno farmi 3 fermate prima di arrivare da qualcuno che venda il biglietto, ne consegue che spesso me la faccio a piedi o purtroppo senza il titolo di viaggio.
Inoltre ho un vecchio camper, diesel euro zero, ho chiesto la possibilià di cambiarlgi motore con uno benzina, esiste la stessa versione anche benzina e mi è stato negato, qui dovrò emigrare in Germania per poterlo rendere benzina e gpl, quando si sa benissimo che potrebbe essere omologato a metano, visto che questo gas si sposa benissimo con il diesel e, senza troppe modifiche farlo andare tranquillamente, ma anche qui nulla, siamo proprio arretrati, mentalmente e burocraticamente.
Viva l'Italia
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