Pokemon Go, multati in motorino durante la "caccia"
A caccia di Pokemon col motorino, due giovani studenti sono stati multati dai Carabinieri di Padova perché sprovvisti di documenti e assicurazione. Alle 5 del mattino, Arturo sedeva dietro con il tablet in mano, mentre Marcello “guidava” alla ricerca dei pupazzetti virtuali
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"Gotta catch em all"
Dopo l’incidente ben più serio degli scorsi giorni, un’altra notizia legata all’infrazione del Codice e all’ormai arcinota app “Pokemon Go” spopola oggi sul web.
Marcello e Arturo, 20 e 19 anni, sono stati fermati - e multati - dai carabinieri di Padova mentre, alla ricerca di Pokemon da catturare, giravano per la città in sella ad un 50ino senza documenti e assicurazione. Arturo seduto dietro con il tablet in mano, Marcello alla guida e anch’esso con smartphone per la ricerca dei mostri giapponesi. "Ci siamo svegliati alle 5 per andare a cacciare Pokémon” racconta Arturo “perché a quell'ora c'è meno gente e si gioca meglio. L'obiettivo era andare a battere palestre. Eravamo liberi di muoverci come volevamo, ai 10-15 all'ora, senza pericoli di auto e traffico. Forse ci siamo fatti prendere un po' troppo e alle 8, quando più di qualcuno si era messo in strada, i carabinieri ci hanno notati e ci hanno fermato”.
La multa è stata staccata dai militari, che al racconto dei due giovani si sono fatti una bella risata, a causa della mancanza da parte del conducente di assicurazione e documenti: “Anche qui abbiamo detto la verità - spiegano i “cacciatori” - siamo usciti di casa alle 5 ed avevamo la testa per aria! Abbiamo lasciato i documenti a casa per fretta e dimenticanza. La multa è stata di 210 euro, ma poteva sicuramente andarci peggio. Abbiamo fatto presente ai Carabinieri di prepararsi: da qui in poi le multe "per Pokémon" saranno sempre di più!"
Dopo l’incidente ben più serio degli scorsi giorni, un’altra notizia legata all’infrazione del Codice e all’ormai arcinota app “Pokemon Go” spopola oggi sul web.
Marcello e Arturo, 20 e 19 anni, sono stati fermati - e multati - dai carabinieri di Padova mentre, alla ricerca di Pokemon da catturare, giravano per la città in sella ad un 50ino senza documenti e assicurazione. Arturo seduto dietro con il tablet in mano, Marcello alla guida e anch’esso con smartphone per la ricerca dei mostri giapponesi. "Ci siamo svegliati alle 5 per andare a cacciare Pokémon” racconta Arturo “perché a quell'ora c'è meno gente e si gioca meglio. L'obiettivo era andare a battere palestre. Eravamo liberi di muoverci come volevamo, ai 10-15 all'ora, senza pericoli di auto e traffico. Forse ci siamo fatti prendere un po' troppo e alle 8, quando più di qualcuno si era messo in strada, i carabinieri ci hanno notati e ci hanno fermato”.
La multa è stata staccata dai militari, che al racconto dei due giovani si sono fatti una bella risata, a causa della mancanza da parte del conducente di assicurazione e documenti: “Anche qui abbiamo detto la verità - spiegano i “cacciatori” - siamo usciti di casa alle 5 ed avevamo la testa per aria! Abbiamo lasciato i documenti a casa per fretta e dimenticanza. La multa è stata di 210 euro, ma poteva sicuramente andarci peggio. Abbiamo fatto presente ai Carabinieri di prepararsi: da qui in poi le multe "per Pokémon" saranno sempre di più!"
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