Pagamento bolli auto e moto - Antitrust: maximulta all'ACI
L’Antitrust ha inflitto una maxi multa di tre milioni di euro all'ACI perché avrebbe applicato commissioni indebite a quanti decidevano di pagare i bolli con carte di credito e bancomat. Secondo l'ACI le cose non stanno così: "Il costo richiesto all’utenza è sempre stato a mera copertura del servizio"
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Multa dall'Antitrust
L'Antitrust ha multato l'ACI per tre milioni di euro, per le commissioni applicate a tutti coloro che pagavano il bollo con carta di credito o bancomat. Il servizio di pagamento online del bollo auto sul sito di ACI prevede una maggiorazione del 1,2% sulla somma pagata per chi usa la carta di credito, mentre chi paga con Bancomat presso una delegazione ACI ha una maggiorazione di 0.20 centesimi. Commissioni che si sommano all’importo fisso di 1,87 euro già previsto per coprire il costo del servizio di riscossione bollo.
L’Antitrust è intervenuto ha deciso così di applicare una multa di 2,8 milioni di euro per la condotta scorretta (l’ACI aveva tentato di salvarsi durante l’istruttoria riducendo la commissione per il pagamento con carta a 0,75 euro, senza tuttavia cambiare la sostanza dei fatti) e un’altra da 200mila euro per le modalità ingannevoli con le quali, sul sito www.aci.it, sono state fornite informazioni sul servizio Bollonet. L’ACI però non ci sta e ha replicato con una nota di non ritenere condivisibili la decisione dell’Antitrust, riservandosi ogni tutela: “Il costo richiesto - se legge nella nota diffusa oggi - all’utenza è sempre stato a mera copertura del servizio. Nel corso degli anni ACI ha richiesto agli utenti il solo costo vivo del servizio bancario per il pagamento con carte di credito, né avrebbe potuto fare altrimenti, in ragione del suo ruolo di ente pubblico, mero riscossore di un tributo per conto delle Regioni. Nel medesimo modo operano, peraltro, gran parte delle Amministrazioni che offrono servizi di pagamento online. Tale costo è stato poi ridotto negli anni, via via che ACI otteneva tariffe più convenienti per l’esecuzione del servizio, tramite gare pubbliche”.
L’Antitrust è intervenuto ha deciso così di applicare una multa di 2,8 milioni di euro per la condotta scorretta (l’ACI aveva tentato di salvarsi durante l’istruttoria riducendo la commissione per il pagamento con carta a 0,75 euro, senza tuttavia cambiare la sostanza dei fatti) e un’altra da 200mila euro per le modalità ingannevoli con le quali, sul sito www.aci.it, sono state fornite informazioni sul servizio Bollonet. L’ACI però non ci sta e ha replicato con una nota di non ritenere condivisibili la decisione dell’Antitrust, riservandosi ogni tutela: “Il costo richiesto - se legge nella nota diffusa oggi - all’utenza è sempre stato a mera copertura del servizio. Nel corso degli anni ACI ha richiesto agli utenti il solo costo vivo del servizio bancario per il pagamento con carte di credito, né avrebbe potuto fare altrimenti, in ragione del suo ruolo di ente pubblico, mero riscossore di un tributo per conto delle Regioni. Nel medesimo modo operano, peraltro, gran parte delle Amministrazioni che offrono servizi di pagamento online. Tale costo è stato poi ridotto negli anni, via via che ACI otteneva tariffe più convenienti per l’esecuzione del servizio, tramite gare pubbliche”.
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