Salta al contenuto principale

MotoGP - Irta, al bando i capelloni

MotoGP news - A quanto pare, l'organo che raggruppa tutti le squadre del Campionato del Mondo di MotoGP ha deliberato il divieto di correre con i capelli lunghi. Una questione non certo d'immagine ma di sicurezza, visto che poco tempo fa una giovane pilota di kart ha perso parte del cuoio capelluto a causa di una treccia impigliata nelle ruote...
Basta "capelli svolazzanti"
A quanto pare, molto presto, i (pochi, a dire la verità) capelloni del motomondiale dovranno “darsi una regolata” e portare le misure delle proprie criniere a livelli più accettabili. La Irta, infatti, associazione sotto cui sono raggruppate tutte le squadre del Campionato del Mondo di MotoGP e il cui lavoro è di supportare FIM e di Dorna per mantenere un elevato standard qualitativo della competizione, ha deciso di dare un taglio ai capelli dei piloti per preservarli dai pericoli in cui possono incorrere con la chioma che sfugge da casco (nella foto, a titolo di esempio, il pilota Moto3 Karel Hanika). A dare l'imput per questa decisione, un fatto avvenuto recentemente durante una gara di kart, quando una giovane pilota di 19 anni è rimasta impigliata con la propria treccia tra le ruote del suo mezzo. Il danno per la ragazza è stato notevole visto che la forza del kart gli ha asportato quasi l'80% del cuoio capelluto. Per questo motivo, dunque, i piloti d'ora in poi dovranno cercare di mantenere i capelli ben saldi sotto al casco ed evitare “pericolosi svolazzamenti”. Ovviamente, tutto ciò che contribuisce a migliorare la sicurezza è bene accetto, l'integrità dei piloti è al primo posto ed è giusto non transigere, anche su queste piccole cose. Eppure supponiamo che molti di voi (come chi scrive del resto) nell'apprendere questa notizia non possono non aver dedicato un pensiero al “Re dei Capelloni”: chissà come avrebbe reagito il compianto Sic a un'imposizione simile...
Leggi altro su:
Aggiungi un commento