MotoGP 2016, centralina unica: ecco cosa cambia per i piloti
MotoGP news – Corrado Cecchinelli, MotoGP Director of Technology, ha spiegato quali sono in concreto le differenze tra la centralina unica e i sistemi utilizzati fino alla scorsa stagione: il nuovo software è meno sofisticato e richiederà quindi più impegno ai piloti
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Il nuovo software
I piloti della top class hanno iniziato a lavorare sulle moto in versione 2016 a inizio febbraio con i test di Sepang, le gomme Michelin e la centralina elettronica unica rappresentano novità (e incognite) con cui tutti devono fare i conti. L'elettroinca, in particolare, è meno sofisticata di quella utilizzata dalle moto ufficiali lo scorso anno; Corrado Cecchinelli, MotoGP Director of Technology, ha fatto il punto della situazione spiegando le differenze e le novità che comporta l'adozione della nuova centralina: “Ogni Software Factory in qualche modo utilizzava strategie di adattamento che tenevano conto del degrado delle gomme e del consumo di carburante, adattando così il comportamento del motore, non abbiamo nulla di tutto ciò nel software unico. Le prime due strategie che veranno introdotte sono in primo luogo il controllo del consumo di carburante, che l'anno scorso era un problema, e poi qualcosa per adattare il controllo di trazione alla perdita di grip delle gomme a fine gara. Per quanto riguarda il controllo di trazione, quello che stiamo facendo in questo momento è semplicemente fornire al pilota la possibilità di selezionare una mappa diversa. Non è quindi un sistema che si sa adattare, cioè il software non è in grado di registrare da solo un calo delle prestazioni del pneumatico perché per esempio in uno stesso punto si sta girando più lentamente di prima, se non interviene il pilota autonomamente la centralina non cambierà la gestione del motore.
La centralina non è nemmeno in grado di adattarsi al consumo del carburante, i piloti avranno solo una sorta di contatore che darà le informazioni relative al consumo di carburante in modo che possano così adattare l'alimentazione se pensano di non riuscire a fare l'intera distanza con i 22 litri”. Tuttavia la singola centralina può ancora essere impostata per la regolazione curva dopo curva sul giro singolo: “Abbiamo diverse impostazioni del software in base alla posizione della moto in pista sul giro singolo, ma anche in questo non sono auto-regolazioni, per esempio se l'attrito dell'asfalto non è lo stesso su tutta la pista, il software può fare qualcosa di diverso in una curva rispetto ad un'altra, ma si tratta di impostazioni stabilite in partenza”.
Da quest'anno spariscono anche i sistemi GPS, una difficoltà in più: “Individuare la posizione in pista di una moto è una cosa difficile per qualsiasi software, in ogni circuito si hanno tre o quattro settori per il cronometraggio ufficiale. Dopo aver superato ciascuno di questi, il nostro software inizia a contare i giri della ruota per calcolare dove si trova la moto in pista, ma questo è un sistema poco preciso e comunque anche quando si usava il GPS si innescavano degli errori per esempio quando un pilota andava fuori pista”. La maggior parte delle richieste di sviluppo di Honda, Yamaha e Ducati sono state proprio per le funzioni di ripristino cioè per “recuperare” il corretto funzionamento dei sitemi dopo una situazione improvvisa: "Stiamo migliorando le funzioni di recupero. Il che significa rendere il software migliore in caso di malfunzionamento, che è diverso dalla ricerca delle prestazioni. Finora sono state fatte poche cose per migliorare le prestazioni”. I piloti potranno contare su altri aggiornamenti prima dell'inizio della stagione in Qatar il 20 marzo: “Non smetteremo mai di sviluppare il software, si evolverà sempre in base alle nostre raccomandazioni o in base alle richieste dei costruttori. Al momento abbiamo una versione, ma sappiamo già che non sarà quella con cui iniziaremo il campionato”. Sicuramente Ducati potrebbe essere avantaggiata: già l'anno scorso ha utilizzatola centralina unica perché correva in configurazione Open, ma comunque i piloti Yamaha hanno messo a segno i migliori tempi a Sepang e Cecchinelli ha concluso: “Non so se Ducati sia più avanti, ma se è così penso che dipenda dal fatto che hanno speso più tempo sulla centralina, perché non erano impegnati nella lotta per il titolo”.
I piloti della top class hanno iniziato a lavorare sulle moto in versione 2016 a inizio febbraio con i test di Sepang, le gomme Michelin e la centralina elettronica unica rappresentano novità (e incognite) con cui tutti devono fare i conti. L'elettroinca, in particolare, è meno sofisticata di quella utilizzata dalle moto ufficiali lo scorso anno; Corrado Cecchinelli, MotoGP Director of Technology, ha fatto il punto della situazione spiegando le differenze e le novità che comporta l'adozione della nuova centralina: “Ogni Software Factory in qualche modo utilizzava strategie di adattamento che tenevano conto del degrado delle gomme e del consumo di carburante, adattando così il comportamento del motore, non abbiamo nulla di tutto ciò nel software unico. Le prime due strategie che veranno introdotte sono in primo luogo il controllo del consumo di carburante, che l'anno scorso era un problema, e poi qualcosa per adattare il controllo di trazione alla perdita di grip delle gomme a fine gara. Per quanto riguarda il controllo di trazione, quello che stiamo facendo in questo momento è semplicemente fornire al pilota la possibilità di selezionare una mappa diversa. Non è quindi un sistema che si sa adattare, cioè il software non è in grado di registrare da solo un calo delle prestazioni del pneumatico perché per esempio in uno stesso punto si sta girando più lentamente di prima, se non interviene il pilota autonomamente la centralina non cambierà la gestione del motore.
La centralina non è nemmeno in grado di adattarsi al consumo del carburante, i piloti avranno solo una sorta di contatore che darà le informazioni relative al consumo di carburante in modo che possano così adattare l'alimentazione se pensano di non riuscire a fare l'intera distanza con i 22 litri”. Tuttavia la singola centralina può ancora essere impostata per la regolazione curva dopo curva sul giro singolo: “Abbiamo diverse impostazioni del software in base alla posizione della moto in pista sul giro singolo, ma anche in questo non sono auto-regolazioni, per esempio se l'attrito dell'asfalto non è lo stesso su tutta la pista, il software può fare qualcosa di diverso in una curva rispetto ad un'altra, ma si tratta di impostazioni stabilite in partenza”.
Da quest'anno spariscono anche i sistemi GPS, una difficoltà in più: “Individuare la posizione in pista di una moto è una cosa difficile per qualsiasi software, in ogni circuito si hanno tre o quattro settori per il cronometraggio ufficiale. Dopo aver superato ciascuno di questi, il nostro software inizia a contare i giri della ruota per calcolare dove si trova la moto in pista, ma questo è un sistema poco preciso e comunque anche quando si usava il GPS si innescavano degli errori per esempio quando un pilota andava fuori pista”. La maggior parte delle richieste di sviluppo di Honda, Yamaha e Ducati sono state proprio per le funzioni di ripristino cioè per “recuperare” il corretto funzionamento dei sitemi dopo una situazione improvvisa: "Stiamo migliorando le funzioni di recupero. Il che significa rendere il software migliore in caso di malfunzionamento, che è diverso dalla ricerca delle prestazioni. Finora sono state fatte poche cose per migliorare le prestazioni”. I piloti potranno contare su altri aggiornamenti prima dell'inizio della stagione in Qatar il 20 marzo: “Non smetteremo mai di sviluppare il software, si evolverà sempre in base alle nostre raccomandazioni o in base alle richieste dei costruttori. Al momento abbiamo una versione, ma sappiamo già che non sarà quella con cui iniziaremo il campionato”. Sicuramente Ducati potrebbe essere avantaggiata: già l'anno scorso ha utilizzatola centralina unica perché correva in configurazione Open, ma comunque i piloti Yamaha hanno messo a segno i migliori tempi a Sepang e Cecchinelli ha concluso: “Non so se Ducati sia più avanti, ma se è così penso che dipenda dal fatto che hanno speso più tempo sulla centralina, perché non erano impegnati nella lotta per il titolo”.
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