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MotoGP 2015 streaming, oscurati 124 siti fuori legge

Oltre 120 siti web sono stati oscurati dalla Guardia di Finanza nel corso di un'operazione contro la pirateria online. Sotto la lente sono finiti quei siti che diffondono contenuti sportivi e artistici senza aver pagato i diritti. La denuncia è partita da Sky Italia, uno dei principali soggetti colpiti da questo tipo di frode
Giro di vite sullo "streaming selvaggio"
Dal prossimo anno guardare la MotoGP in streaming, cioè da computer e senza pagare l'abbonamento a SKY, sarà ancora più difficile. La Guardia di Finanza, infatti, ha oscurato ben 124 siti colpevoli di trasmettere in streaming e senza possederne i diritti centinaia tra eventi sportivi, concerti e opere cinematografiche. Questi domini erano strutturati con un vero palinsesto TV, dove era possibile in pochi secondi scegliere e visionare il contenuto preferito. L'operazione è nata proprio da una denuncia di Sky Italia che tra MotoGP, Formula1 e Campionato di Calcio è una delle maggiori vittime di questo tipo di reato. Tra i domini sequestrati ne è spuntato uno, “sportlemon.tv”, registrato a nome dello svedese Gottfrid Swartholm, già noto alle cronache giudiziarie internazionali in quanto cofondatore del sito illegale “The Pirate Bay” (sito dove è possibile trovare una quantità spropositata di materiale pirata) e condannato nel suo Paese, nel 2009, ad un anno di prigione per violazione del copyright e nel 2013 per frode ed hacking aggravato. Insomma, dal prossimo anno, per vedere la MotoGP avete due possibilità: o fate un abbonamento a SKY, oppure, venite su inSella.it, la nostra diretta delle gare vi aspetta!
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