Moto3, intervista esclusiva a Nicolò Bulega: “Valentino Rossi è unico, si allena più di noi”
Moto3 news - Nei test di pre-campionato è stato il più veloce della categoria minore del Motomondiale e potrebbe essere un grande protagonista della stagione 2017. Abbiamo intervistato il portacolori dello Sky Racing Team VR46 e, tra un allenamento e l'altro, ci ha raccontato gli obiettivi per l 2017, le sensazioni sulla nuova moto e fa un pronostico su moto2 e MotoGP
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MotoGP
Dopo il debutto nel Motomondiale lo scorso anno, Nicolò Bulega è pronto ora per affrontare la seconda stagione sempre con lo Sky Racing Team VR46. Durante l'inverno ci sono stati i primi test di pre-campionato e il diciassettenne ha ottenuto il miglior crono alla guida della KTM, buon segno in vista prossimo campionato. L'obiettivo dichiarato è quello di stare con i migliori, replicando i podi ottenuti a Jerez e in Giappone
Come sono andati i test?
A Valencia sono andati molto bene. Sono riuscito ad andare forte, ma dato che era il primo test non avevo ancora trovato il giusto feeling con la moto e per andare forte ho faticato e rischiato un po' di più. Abbiamo fatto un buon lavoro e l'approccio è stato positivo. Poi siamo andati a Jerez, dove sono riuscito ad andare bene però rischiando molto meno. Abbiamo fatto un altro step in avanti; penso che siamo partiti con il piede giusto.
Quali sono ora le sensazioni sulla moto?
Sono state buone, dobbiamo migliorare un po' l'anteriore, ma la moto è migliorata rispetto all'anno scorso. Vedremo poi come sono messi anche gli altri. La mia moto ora è all'85%, non è cambiata molto dall'anno scorso e non dobbiamo fare stravolgimenti.
Sei stato il più veloce, come vivi questo in vista della stagione?
Prima ero carico, avevo voglia di fare bene, so che partire bene aiuta, quindi mi sono concentrato al massimo per riuscirci. Questo risultato mi ha dato ancora più fiducia, però so anche che gli altri piloti, soprattutto quelli Honda, stavano ancora provando alcune cose, quindi probabilmente non tutti hanno mostrato il loro vero potenziale. Sono comunque contento.
Quale sarà il tuo obiettivo stagionale?
Ottenere la top 5 nella classifica assoluta a fine campionato.
In quali piste pensi di poter puntare alla vittoria?
Phillip Island, Motegi, Misano, Jerez, Assen, queste sono le mie preferite.
Qual è stato l'insegnamento più grande che hai ricevuto dal 2016?
Il mondiale ti insegna che devi essere sempre concentrato, non puoi avere distrazioni, non puoi permetterti niente. Quando sei lì devi staccare la spina, concentrarti su quello che devi fare, perché se sbagli un attimo poi diventa un problema recuperare, gli altri vanno avanti e non ti aspettano.
Durante l'inverno ho cercato di allenarmi di più e di stare maggiormente sul pezzo, con la testa intendo. Al box poi ho passato più tempo con i meccanici, anche per imparare a esprimermi al meglio.
Cosa ti insegna l'allenamento al Ranch?
Impari a fare il traverso e a gestire la moto che è in continuo sbandamento. Non ci sono controlli, l'unico che hai è il tuo polso, quindi impari ad avere una padronanza maggiore della moto.
Come gestisci la rivalità con i ragazzi dell'Academy?
Siamo tutti amici. Quando siamo in pista ognuno vuole arrivare davanti all'altro, come con qualsiasi altro rivale. Quando siamo lì scherziamo, ci prendiamo in giro, andiamo ad allenarci insieme, è un bell'ambiente.
Cosa sono per te le moto?
Per me sono tutto. Non riesco ad immaginare la mia vita senza le moto. È sempre bello andarci e mi aiuta anche molto a distrarmi, a staccare la spina. Non ci vado tutti i giorni quando sono a casa, ma almeno un paio di volte a settimana, più il Ranch.
Sei molto giovane e hai un buon seguito, tra cui anche un fanclub, come vivi questa cosa?
Il fanclub l'abbiamo creato per riunire tutti i tifosi e anche per creare un posto dove la gente potesse vedere le gare, in paese. Sicuramente è molto bello avere dei tifosi, mi fa sentire più importante e mi danno la carica quando vedo le cose che mi scrivono sui social. Mi fa molto piacere, non mi fa sentire solo.
Descrivi il tuo compagno di squadra, Andrea Migno.
Simpatico e rompipalle. È cresciuto molto, ora è un pilota forte e in gara può dire la sua, magari vincendo anche. Migno è da ammirare considerando il lavoro che ha fatto l'anno scorso, senza mai mollare.
E Valentino Rossi come lo descrivi?
Unico. È un grande. Ancora adesso ha una voglia incredibile di andare in moto. Quando andiamo ad allenarci è sempre il primo a cominciare e l'ultimo che si ferma. Non molla mai, è molto da ammirare. In vista della nuova stagione mi ha detto di pensare agli avversari più tosti.
Pronostici Moto2 e MotoGP?
Morbidelli e "Vale". Li tifo entrambi e hanno grandi possibilità di farcela. Morbidelli è cresciuto molto e l'anno scorso è salito spesso sul podio; quest'anno sarà quello che farà un po' la differenza. Vale ha una grande esperienza, riuscirà ad andare molto forte.
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