Valentino Rossi - Il Moto Ranch è abusivo: multa per risistemare i conti
Valentino Rossi e papà Graziano si beccano una multa per non aver messo in regola i lavori eseguiti nel terreno che ospita il Moto Ranch La Biscia. Il compromesso per condonare l'abuso è di 13.000 euro. In più, come se non bastasse, ci si mettono anche i vicini, infastiditi dal rumore delle moto
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Il Ranch sta passando un brutto periodo
Valentino Rossi di nuovo nei guai con il fisco, a quanto pare questa volta c'è di mezzo anche il papà e l'azienda a cui è intestato il Moto Ranch La Biscia, ovvero la pista che il pilota di Tavullia usa per divertirsi e per insegnare i trucchi del mestiere ai giovani piloti della VR46 Academy. Sono passati ormai diversi anni dalla maxi multa che il Dottore pagò per evasione fiscale e questa volta la Procura ha inoltrato una sanzione perchè la pista da dirt track sulle ridenti colline marchigiane non sarebbe stata regolarmente registrata e quindi rientra in un reato di abuso edilizio. L'esposto inoltrato all'azienda di Graziano che possiede il terreno è di falso e reato ambientale, due accuse che sembrano davvero pesanti, ma che in realtà prevedono soltanto una multa di 13.000 euro e la messa in regola delle carte per poter continuare l'attività senza più problemi burocratici. Il problema è nato proprio quando la famiglia Rossi ha deciso di aggiungere alla cascina in campagna il tortuoso circuito composto da un anello centrale e uno esterno su due livelli differenti d'altezza. Il terreno era comunque di loro proprietà ma non sono stati dichiarati i lavori che così non combaciavano più con il progetto originale. Tutto sistemato, basta pagare la piccola (si fa per dire) multa. A preoccupare le attività del Ranch c'è anche una causa indetta dai vicini del campione marchigiano, che, stufi dei troppi rumori generati dalle moto in azione sulla pista, hanno deciso di coalizzarsi per chiedere la chiusura dell'attività. Attualmente la contesa è in corso e non si sa come andrà a finire.
Valentino Rossi di nuovo nei guai con il fisco, a quanto pare questa volta c'è di mezzo anche il papà e l'azienda a cui è intestato il Moto Ranch La Biscia, ovvero la pista che il pilota di Tavullia usa per divertirsi e per insegnare i trucchi del mestiere ai giovani piloti della VR46 Academy. Sono passati ormai diversi anni dalla maxi multa che il Dottore pagò per evasione fiscale e questa volta la Procura ha inoltrato una sanzione perchè la pista da dirt track sulle ridenti colline marchigiane non sarebbe stata regolarmente registrata e quindi rientra in un reato di abuso edilizio. L'esposto inoltrato all'azienda di Graziano che possiede il terreno è di falso e reato ambientale, due accuse che sembrano davvero pesanti, ma che in realtà prevedono soltanto una multa di 13.000 euro e la messa in regola delle carte per poter continuare l'attività senza più problemi burocratici. Il problema è nato proprio quando la famiglia Rossi ha deciso di aggiungere alla cascina in campagna il tortuoso circuito composto da un anello centrale e uno esterno su due livelli differenti d'altezza. Il terreno era comunque di loro proprietà ma non sono stati dichiarati i lavori che così non combaciavano più con il progetto originale. Tutto sistemato, basta pagare la piccola (si fa per dire) multa. A preoccupare le attività del Ranch c'è anche una causa indetta dai vicini del campione marchigiano, che, stufi dei troppi rumori generati dalle moto in azione sulla pista, hanno deciso di coalizzarsi per chiedere la chiusura dell'attività. Attualmente la contesa è in corso e non si sa come andrà a finire.
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