E-bike, crescono in Europa, in calo in Italia
Le vendite di bici a pedalata assistita nel Vecchio Continente sono cresciute del 25,6% nel 2014 superando per la prima volta il milione di unità. Al vertice della classifica c'è la Germania seguita da Olanda e Belgio. Soltanto quinta l'Italia che l'anno scorso ha visto calare le consegne dello 0,5% attestandosi a 51.156 unità
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Nel Bel Paese il 4% ha la “scossa”
La Conebi, la confederazione dell'industria europea di biciclette, ha reso pubbliche le statistiche sul settore cicli nel 2014. Dati che evidenziano il buono stato del comparto grazie a una produzione cresciuta l'anno scorso del 5,1% sfiorando i 12 milioni di bici e dato lavoro a 27.670 persone. In ascesa sono pure le vendite di cicli in Europa che hanno superato la soglia dei 20,2 milioni con un aumento del 2,3% rispetto al 2013. Il migliore dato registrato, però, riguarda le bici a pedalata assistita con consegne passate in un anno da 907mila a 1.139.000 con un incremento di 25,6 punti percentuali. Un vero e proprio boom di vendite che rilancia un settore che nel 2013 aveva segnato un rallentamento (+6,2%) nella crescita tradizionalmente a doppia cifra. Per comprendere l'escalation delle e-bike basti pensare che nel 2006 avevano la “scossa” soltanto 98.000 delle 21 milioni di bici acquistate nel Vecchio Continente e che nel 2010 erano già 588mila unità. A trainare il mercato è soprattutto la Germania che assorbe 480.000 e-bike pari al 42% dell'intero venduto europeo. Molto forti sono pure il mercati olandese (223mila unità, 20%) e belga (130mila, 11%). Fuori dal podio la Francia che, con 78mila e-bike ha il 7% del mercato, che precede un terzetto con pari “peso”: Italia, Austria e Gran Bretagna, tutte con il 4% del totale venduto continentale. Il nostro paese, per la verità, sopravanza gli altri di poco e si attesta a 51.156 bici elettriche consegnate (4% delle vendite complessive) con un leggero calo rispetto alle 51.405 del 2013 (-0,5%). Da considerare che il Bel Paese è primo in classifica sia come produzione di bici (più di 2,7 milioni di esemplari, + 2,1%) sia di componenti, ma occupa soltanto il quarto posto delle vendite totali (1.644.592 unità, +6,6% rispetto al 2013) e il quinto di quelle elettriche. Ancora peggiore la posizione della Penisola nella classifica che identifica la spesa media per l'acquisto della biciclette. Una graduatoria dove l'Italia si piazza 13° con 288 euro contro gli 844 dell'Olanda, prima assoluta.
La Conebi, la confederazione dell'industria europea di biciclette, ha reso pubbliche le statistiche sul settore cicli nel 2014. Dati che evidenziano il buono stato del comparto grazie a una produzione cresciuta l'anno scorso del 5,1% sfiorando i 12 milioni di bici e dato lavoro a 27.670 persone. In ascesa sono pure le vendite di cicli in Europa che hanno superato la soglia dei 20,2 milioni con un aumento del 2,3% rispetto al 2013. Il migliore dato registrato, però, riguarda le bici a pedalata assistita con consegne passate in un anno da 907mila a 1.139.000 con un incremento di 25,6 punti percentuali. Un vero e proprio boom di vendite che rilancia un settore che nel 2013 aveva segnato un rallentamento (+6,2%) nella crescita tradizionalmente a doppia cifra. Per comprendere l'escalation delle e-bike basti pensare che nel 2006 avevano la “scossa” soltanto 98.000 delle 21 milioni di bici acquistate nel Vecchio Continente e che nel 2010 erano già 588mila unità. A trainare il mercato è soprattutto la Germania che assorbe 480.000 e-bike pari al 42% dell'intero venduto europeo. Molto forti sono pure il mercati olandese (223mila unità, 20%) e belga (130mila, 11%). Fuori dal podio la Francia che, con 78mila e-bike ha il 7% del mercato, che precede un terzetto con pari “peso”: Italia, Austria e Gran Bretagna, tutte con il 4% del totale venduto continentale. Il nostro paese, per la verità, sopravanza gli altri di poco e si attesta a 51.156 bici elettriche consegnate (4% delle vendite complessive) con un leggero calo rispetto alle 51.405 del 2013 (-0,5%). Da considerare che il Bel Paese è primo in classifica sia come produzione di bici (più di 2,7 milioni di esemplari, + 2,1%) sia di componenti, ma occupa soltanto il quarto posto delle vendite totali (1.644.592 unità, +6,6% rispetto al 2013) e il quinto di quelle elettriche. Ancora peggiore la posizione della Penisola nella classifica che identifica la spesa media per l'acquisto della biciclette. Una graduatoria dove l'Italia si piazza 13° con 288 euro contro gli 844 dell'Olanda, prima assoluta.
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