Ducati Scrambler, altra foto rubata
Ducati Scrambler - La nuova moto di Borgo Panigale è in piena fase di sviluppo ed ecco un nuovo scatto rubato durante un test di collaudo nei dintorni di Bologna. In questa nuova immagine risaltano ancora di più le forme snelle della moto e il manubrio largo. Dubbi sul motore, il bicilindrico sarà il 796 o il più potente 1100?
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Arriverà nel 2015
La Ducati Scrambler continua a far parlare di sé grazie ad altri scatti rubati durante i suoi numerosi test di collaudo. La moto, almeno dal punto di vista estetico, sembra essere ancora in via di definizione, eppure, nonostante ciò si possono già intuire alcune sue caratteristiche basilari. La silhouette, ad esempio, è molto sottile ed è caratterizzata dal serbatoio dalla forma allungata e la sella piatta, contrapposti a un avantreno quasi da sportiva. Davanti, il fanale basso ricorda quello aggressivo della Streetfighter mentre la forcella e le pinze ad attacco radile sembrano essere un "innesto" di derivazione Monster. In questo nuovo scatto (by Motorrad) il manubrio appare molto largo e alto, proprio come quello della Scrambler "originale", mentre è inedito il design del forcellone bibraccio con forma a banana. Dubbi “amletici” sulle ruote: la moto ritratta infatti mostra un cerchio a raggi davanti e una ruota a tre razze dietro, quale sarà la soluzione giusta?, secondo noi i raggi sono unascelta obbligta. Il sistema di scarico potrebbe essere ancora da affinare ma, a quanto pare, per la nuova Scrambler Ducati ha optato per una soluzione bassa e corta al posto del tipico terminale con passaggio alto che corre parallelo alla sella. Un altro punto poco chiaro riguarda la motorizzazione: il motore più accreditato dovrebbe essere l’unità da 802 cm3 montata sulla Monster 796, però qualcuno sostiene che il motore della versione definitiva sarà il bicilindrico 1100. Difficile anche ipotizzare il prezzo: per essere competitiva nel settore delle classiche, la Scrambler dovrebbe non andare oltre gli 8.000 euro, un prezzo in linea con quello delle dirette concorrenti (Triumph Bonneville e Moto Guzzi V7), non è da escludere però che la dotazione tecnica raffinata e il “blasone” tipico delle Ducati facciano lievitare il prezzo di qualche migliaio di euro. Nonostante le previsioni ottimistiche degli ultimi tempi, difficilmente la Scrambler verrà presentata questo EICMA: la moto con ogni probabilità sarà pronta il prossimo anno e si candida a essere una delle novità più interessanti del 2015.
La Ducati Scrambler continua a far parlare di sé grazie ad altri scatti rubati durante i suoi numerosi test di collaudo. La moto, almeno dal punto di vista estetico, sembra essere ancora in via di definizione, eppure, nonostante ciò si possono già intuire alcune sue caratteristiche basilari. La silhouette, ad esempio, è molto sottile ed è caratterizzata dal serbatoio dalla forma allungata e la sella piatta, contrapposti a un avantreno quasi da sportiva. Davanti, il fanale basso ricorda quello aggressivo della Streetfighter mentre la forcella e le pinze ad attacco radile sembrano essere un "innesto" di derivazione Monster. In questo nuovo scatto (by Motorrad) il manubrio appare molto largo e alto, proprio come quello della Scrambler "originale", mentre è inedito il design del forcellone bibraccio con forma a banana. Dubbi “amletici” sulle ruote: la moto ritratta infatti mostra un cerchio a raggi davanti e una ruota a tre razze dietro, quale sarà la soluzione giusta?, secondo noi i raggi sono unascelta obbligta. Il sistema di scarico potrebbe essere ancora da affinare ma, a quanto pare, per la nuova Scrambler Ducati ha optato per una soluzione bassa e corta al posto del tipico terminale con passaggio alto che corre parallelo alla sella. Un altro punto poco chiaro riguarda la motorizzazione: il motore più accreditato dovrebbe essere l’unità da 802 cm3 montata sulla Monster 796, però qualcuno sostiene che il motore della versione definitiva sarà il bicilindrico 1100. Difficile anche ipotizzare il prezzo: per essere competitiva nel settore delle classiche, la Scrambler dovrebbe non andare oltre gli 8.000 euro, un prezzo in linea con quello delle dirette concorrenti (Triumph Bonneville e Moto Guzzi V7), non è da escludere però che la dotazione tecnica raffinata e il “blasone” tipico delle Ducati facciano lievitare il prezzo di qualche migliaio di euro. Nonostante le previsioni ottimistiche degli ultimi tempi, difficilmente la Scrambler verrà presentata questo EICMA: la moto con ogni probabilità sarà pronta il prossimo anno e si candida a essere una delle novità più interessanti del 2015.
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Ma questa foto io l'ho vista questa estate in copertina su Motosprint, grande novità dopo 3 mesi
un saluto
Giuseppe
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Non si potrebbe fare come hanno fatto gli inglesi con la Triumph Bonneville o con la Mini; semplicemente modernizzarla lasciando intatto lo spirito e il look. La Scarmbler - ho avuto l'originale - è stata una delle più belle moto degli anni '70!
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E' INUTILE, I CAPOLAVORI ASSOLUTI NON POSSONO RIPETERSI.
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Richia di essere solo una monster un po' endurizzata. Avrei fatto maggiori richiami alla vecchia, il "vintage" sta tirando molto bene, vedi Bonneville, V7, W800... Tra l'altro, la Kawasaki ricorda molto di più la vecchia scrambler sia come linea che come motore con la distribuzione a coppia conica di quanto non farà questa nuova. Io l'avrei vista bene con un tipo di motore diverso, un mono o un bicilindrico in linea, avrebbe dato anche una bella diversificazione alla gamma Ducati che ha praticamente un solo schema di motori che non a tutti piace...
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