Ducati Panigale V4, dati tecnici e potenza del motore 4 cilindri
Ducati Panigale V4 - Presentato a Misano questa mattina il nuovo motore della casa di Borgo Panigale, un quattro cilindri a V di 90° capace di ben 210 CV e con soluzioni tecniche derivate dalla MotoGP. La cilindrata è di 1100 cm3, ma una versione R, con cilindrata di poco inferiore ai 1000 e quindi destinata al mondiale SBK, è attualmente in fase avanzata di sviluppo. Svelato anche il nome della moto su cui verrà equipaggiato: Panigale V4
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Bomba da 210 CV
Dopo un anno intero di rumors, avvistamenti e voci incontrollate, Ducati ha finalmente presentato il nuovo motore V4, l'unità che manderà in pensione il "vecchio" Testastretta e che sarà destinato a competere nel mondiale SBK a partire dal 2019. Teatro della presentazione il GP di Misano, uno scenario perfetto per un propulsore che adotta molte soluzioni studiate per la MotoGP. A partire dal nome, Desmosedici Stradale, che ne identifica in maniera netta la discendenza con il prototipo portato in pista (e quest'anno pure con grandi risultati) da Dovizioso e Lorenzo. Il motore ovviamente a distribuzione desmodromica, ha una cilindrata superiore alla MotoGP, per la precisone di 1.103 cm³. Eroga una potenza di oltre 210 CV a 13.000 giri/minuto, e una coppia massima di oltre 120 Nm da 8.750 a 12.250 giri/minuto, in configurazione Euro 4. L’albero motore, come sui prototipi Ducati utilizzati in gara, è controrotante per ridurre l’effetto giroscopico complessivo e conferire maneggevolezza ed agilità nei cambi di direzione. I perni di biella, sfalsati di 70° come sulla Desmosedici GP, comportano un ordine di accensione del tipo “Twin Pulse” per generare un’erogazione facile da gestire ed ottimizzare la trazione in uscita di curva (effetto “Big Bang”). "Effetto collaterale" di quest'ordine di scoppio è che il Desmosedici Stradale produce un sound caratteristico e parecchio coinvolgente. La configurazione dei cilindri è di 90°, soluzione che permette di contenere spazi e ingombri, tutto a favore della maneggevolezza e del peso complessivo della moto. Un ulteriore dettagli origuarda l'alesaggio dei pistoni, fissato a 81 mm, il limite massimo concesso dal regolaemnto MotoGP. Questo valore, oltre a rappresentare il massimo nel settore delle quattro cilindri sportive, consente anche di "replicare" tutto il cuore del motore della Desmosedici (valvole, condotti di aspirazione, corpi farfallati) ovviamente in salsa stradale. Un'altra grande novità del Desmosedici Stradale è l'introduzione dei cornetti di aspirazione ad altezza variabile, fino a ora visti solo sulla Multistrada, che permettono di ottimizzare il riempimento dei cilindri a tutti i regimi di rotazione con importanti benefici in termini di erogazione e guidabilità. Il sistema di alimentazione è completato poi da corpi farfallati ovali, dotati ognuno di due iniettori: uno sotto e l’altro sopra la farfalla. Come anticipato il motore ha cilindrata superiore ai 1.000 cm3 ma, per rientrare nella omologazione richiesta dal regolamento Superbike è attualmente in fase avanzata di sviluppo una versione R con cilindrata sotto ai 1000 e caratterizzata da regimi di rotazione più alti. Il propulsore debutterà nel Mondiale nel 2019, come da tradizione, a un anno esatto dal debutto dell'unità di serie. Ultimo dato, il nome della moto che equipaggerà tutto questo ben di dio tecnologico: Panigale V4. La nuova arma di Borgo Panigale verrà presentata ufficialmente il 5 novembre in occasione della consueta World Premiere con cui la casa bolognese annuncia le novità che vedremo a EICMA. Ovviamente soddisfatto Claudio Domenicali, Amministratore Delegato del gruppo: “Siamo orgogliosi di togliere il velo a questo gioiello di tecnologia che apre un nuovo capitolo della storia della nostra Azienda e che ne dimostra la vitalità e l’altissimo livello di investimento nello sviluppo di nuovi prodotti. Questo motore rende inoltre evidente quanto sia stretta la collaborazione tra Ducati Corse e il gruppo di sviluppo delle moto di produzione e quanto le corse siano in grado di sviluppare tecnologia poi utilizzabile per la serie. Appuntamento a tutti per il 5 novembre alle 21, in occasione della Ducati World Premiere 2018, dove presenteremo la Panigale V4, una moto nuova al 100% ed equipaggiata con questo motore”.
Principali dati tecnici:
Quattro cilindri a V di 90° da 1.103 cm³
Alesaggio x corsa 81 x 53,5 mm
Rapporto di compressione 14:1
Potenza massima oltre 210 CV a 13.000 giri/minuto
Coppia massima oltre 120 Nm da 8.750 a 12.250 giri/minuto (verificare)
Albero motore controrotante
Ordine di scoppi Twin Pulse con perni di biella sfalsati di 70°
Omologazione Euro 4
Distribuzione a catena con doppio albero a camme in testa desmodromica, 4 valvole per cilindro
Frizione multidisco a bagno d’olio, asservita e con antisaltellamento
Lubrificazione a carter semi-secco e quattro pompe olio: 1 di mandata e 3 di recupero
Alimentazione con quattro corpi ovali con diametro equivalente di 52 mm e cornetti ad altezza
variabile
Cambio a sei rapporti con sistema DQS up & down
Intervallo di manutenzione “desmo-service” fissato a 24.000km
Dopo un anno intero di rumors, avvistamenti e voci incontrollate, Ducati ha finalmente presentato il nuovo motore V4, l'unità che manderà in pensione il "vecchio" Testastretta e che sarà destinato a competere nel mondiale SBK a partire dal 2019. Teatro della presentazione il GP di Misano, uno scenario perfetto per un propulsore che adotta molte soluzioni studiate per la MotoGP. A partire dal nome, Desmosedici Stradale, che ne identifica in maniera netta la discendenza con il prototipo portato in pista (e quest'anno pure con grandi risultati) da Dovizioso e Lorenzo. Il motore ovviamente a distribuzione desmodromica, ha una cilindrata superiore alla MotoGP, per la precisone di 1.103 cm³. Eroga una potenza di oltre 210 CV a 13.000 giri/minuto, e una coppia massima di oltre 120 Nm da 8.750 a 12.250 giri/minuto, in configurazione Euro 4. L’albero motore, come sui prototipi Ducati utilizzati in gara, è controrotante per ridurre l’effetto giroscopico complessivo e conferire maneggevolezza ed agilità nei cambi di direzione. I perni di biella, sfalsati di 70° come sulla Desmosedici GP, comportano un ordine di accensione del tipo “Twin Pulse” per generare un’erogazione facile da gestire ed ottimizzare la trazione in uscita di curva (effetto “Big Bang”). "Effetto collaterale" di quest'ordine di scoppio è che il Desmosedici Stradale produce un sound caratteristico e parecchio coinvolgente. La configurazione dei cilindri è di 90°, soluzione che permette di contenere spazi e ingombri, tutto a favore della maneggevolezza e del peso complessivo della moto. Un ulteriore dettagli origuarda l'alesaggio dei pistoni, fissato a 81 mm, il limite massimo concesso dal regolaemnto MotoGP. Questo valore, oltre a rappresentare il massimo nel settore delle quattro cilindri sportive, consente anche di "replicare" tutto il cuore del motore della Desmosedici (valvole, condotti di aspirazione, corpi farfallati) ovviamente in salsa stradale. Un'altra grande novità del Desmosedici Stradale è l'introduzione dei cornetti di aspirazione ad altezza variabile, fino a ora visti solo sulla Multistrada, che permettono di ottimizzare il riempimento dei cilindri a tutti i regimi di rotazione con importanti benefici in termini di erogazione e guidabilità. Il sistema di alimentazione è completato poi da corpi farfallati ovali, dotati ognuno di due iniettori: uno sotto e l’altro sopra la farfalla. Come anticipato il motore ha cilindrata superiore ai 1.000 cm3 ma, per rientrare nella omologazione richiesta dal regolamento Superbike è attualmente in fase avanzata di sviluppo una versione R con cilindrata sotto ai 1000 e caratterizzata da regimi di rotazione più alti. Il propulsore debutterà nel Mondiale nel 2019, come da tradizione, a un anno esatto dal debutto dell'unità di serie. Ultimo dato, il nome della moto che equipaggerà tutto questo ben di dio tecnologico: Panigale V4. La nuova arma di Borgo Panigale verrà presentata ufficialmente il 5 novembre in occasione della consueta World Premiere con cui la casa bolognese annuncia le novità che vedremo a EICMA. Ovviamente soddisfatto Claudio Domenicali, Amministratore Delegato del gruppo: “Siamo orgogliosi di togliere il velo a questo gioiello di tecnologia che apre un nuovo capitolo della storia della nostra Azienda e che ne dimostra la vitalità e l’altissimo livello di investimento nello sviluppo di nuovi prodotti. Questo motore rende inoltre evidente quanto sia stretta la collaborazione tra Ducati Corse e il gruppo di sviluppo delle moto di produzione e quanto le corse siano in grado di sviluppare tecnologia poi utilizzabile per la serie. Appuntamento a tutti per il 5 novembre alle 21, in occasione della Ducati World Premiere 2018, dove presenteremo la Panigale V4, una moto nuova al 100% ed equipaggiata con questo motore”.
Principali dati tecnici:
Quattro cilindri a V di 90° da 1.103 cm³
Alesaggio x corsa 81 x 53,5 mm
Rapporto di compressione 14:1
Potenza massima oltre 210 CV a 13.000 giri/minuto
Coppia massima oltre 120 Nm da 8.750 a 12.250 giri/minuto (verificare)
Albero motore controrotante
Ordine di scoppi Twin Pulse con perni di biella sfalsati di 70°
Omologazione Euro 4
Distribuzione a catena con doppio albero a camme in testa desmodromica, 4 valvole per cilindro
Frizione multidisco a bagno d’olio, asservita e con antisaltellamento
Lubrificazione a carter semi-secco e quattro pompe olio: 1 di mandata e 3 di recupero
Alimentazione con quattro corpi ovali con diametro equivalente di 52 mm e cornetti ad altezza
variabile
Cambio a sei rapporti con sistema DQS up & down
Intervallo di manutenzione “desmo-service” fissato a 24.000km
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