Ducati, in arrivo una quattro cilindri sportiva. Addio Panigale nel 2017?
Notizie Ducati - Sembra che a Borgo Panigale siano al lavoro per mettere in atto una rivoluzione storica: nel 2017 potrebbe debuttare una supersportiva con un motore a quattro cilindri, destinata a mandare in pensione la tanto discussa (e poco vincente) Panigale. Sarà l'addio definitivo al bicilindrico nelle competizioni?
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La rivoluzione a 4 cilindri
Secondo il sito inglese morebikes.co.uk, a quanto pare riuscito a entrare in possesso di rivelazioni di alcuni uomini di Borgo Panigale, in Ducati si stanno apprestando a compiere una rivoluzione epocale, che, se fosse confermata, cambierà, e di molto, gli equilibri sul mercato delle supersportive. Sembra infatti che gli ingegneri in rosso abbiano deciso di abdicare alla filosofia del bicilindrico per le loro hypersport, puntando tutto su un nuovo motore a quattro cilindri. La scelta sarebbe obbligata per provare a invertire la rotta nel campionato Superbike dove la Panigale non è mai riuscita a essere “solida” come le rivali 4 cilindri giapponesi e italiane (Kawasaki e Aprilia su tutte): nonostante le modifiche regolamentari di cui beneficia la casa italiana (unica a montare un bicilindrico) le moto bolognesi non sono riuscite finora a raggiungere il livello di competitività delle migliori plurifrazionate. Da qui la scelta di cambiare rotta e provare a mettere a punto un motore quadricilindrico, quasi sicuramente a V e con distribuzione desmodromica, capace di vincere e convincere anche ai massimi livelli. Non si può ipotizzare nulla ma, visto l’influenza delle soluzioni tecniche della MotoGP sulla produzione di serie, non è difficile immaginare che alcuni dettagli della Desmosedici di Dovizioso e Iannone (che monta appunto un quattro cilindri a V) possano riversarsi sulla nuova sportiva di Borgo Panigale. La notizia, tutta da confermare, rappresenterebbe la seconda rivoluzione in pochi anni messa in campo da Ducati per tenere il passo dei rivali nelle competizioni. Proprio la Desmosedici, infatti, nel 2009, dopo circa sei anni di strenua difesa in MotoGP del telaio a traliccio (simbolo Ducati al pari della distribuzione desmodromica), abbandonò questa soluzione in favore prima di un monoscocca in carbonio e infine di un più “semplice” perimetrale in alluminio. Per saperne di più non ci resta che aspettare: secondo le fonti di morebike.co.uk la moto sarà svelata nel 2017, chissà che Ducati non voglia “ingolosirci” con qualche anticipazione già questo EICMA...
Secondo il sito inglese morebikes.co.uk, a quanto pare riuscito a entrare in possesso di rivelazioni di alcuni uomini di Borgo Panigale, in Ducati si stanno apprestando a compiere una rivoluzione epocale, che, se fosse confermata, cambierà, e di molto, gli equilibri sul mercato delle supersportive. Sembra infatti che gli ingegneri in rosso abbiano deciso di abdicare alla filosofia del bicilindrico per le loro hypersport, puntando tutto su un nuovo motore a quattro cilindri. La scelta sarebbe obbligata per provare a invertire la rotta nel campionato Superbike dove la Panigale non è mai riuscita a essere “solida” come le rivali 4 cilindri giapponesi e italiane (Kawasaki e Aprilia su tutte): nonostante le modifiche regolamentari di cui beneficia la casa italiana (unica a montare un bicilindrico) le moto bolognesi non sono riuscite finora a raggiungere il livello di competitività delle migliori plurifrazionate. Da qui la scelta di cambiare rotta e provare a mettere a punto un motore quadricilindrico, quasi sicuramente a V e con distribuzione desmodromica, capace di vincere e convincere anche ai massimi livelli. Non si può ipotizzare nulla ma, visto l’influenza delle soluzioni tecniche della MotoGP sulla produzione di serie, non è difficile immaginare che alcuni dettagli della Desmosedici di Dovizioso e Iannone (che monta appunto un quattro cilindri a V) possano riversarsi sulla nuova sportiva di Borgo Panigale. La notizia, tutta da confermare, rappresenterebbe la seconda rivoluzione in pochi anni messa in campo da Ducati per tenere il passo dei rivali nelle competizioni. Proprio la Desmosedici, infatti, nel 2009, dopo circa sei anni di strenua difesa in MotoGP del telaio a traliccio (simbolo Ducati al pari della distribuzione desmodromica), abbandonò questa soluzione in favore prima di un monoscocca in carbonio e infine di un più “semplice” perimetrale in alluminio. Per saperne di più non ci resta che aspettare: secondo le fonti di morebike.co.uk la moto sarà svelata nel 2017, chissà che Ducati non voglia “ingolosirci” con qualche anticipazione già questo EICMA...
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