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Derbi XTR FDX50, il proiettile rosso di Pepo Rosell

Pepo Rosell ha dato di nuovo prova del suo talento, rendendo omaggio a un monumento nazionale: le “zanzare” di Derbi che, nella classi 50 e 80, hanno dominato la scena tra gli anni Settanta e Ottanta
Omaggio alle zanzare
Prima dell’era di Lorenzo e Marquez nella MotoGP, ci sono state due classi  del Motomondiale, purtroppo ormai sparite, in cui gli spagnoli hanno dominato in lungo e in largo: la 50 e l’80. Per gli appassionati erano le zanzare a due ruote, soprannome dovuto alle loro dimensioni e ai sibili dei loro motori due tempi tirati allo spasimo. In sella alle Derbi nomi pesantissimi come Angel Nieto e Jorge Martinez che stracciava tutti in sella ai “Proiettili rossi di Mollet de Vallès”, chiamate così rifacendosi al loro colore e alla città catalana in cui venivano costruite le GP spagnole.
Come tributo a quelle purosangue vincenti, Pepo Rosell ha sfornato la sua Bala Roja, proiettile rosso appunto, guarda caso sviluppata su base Derbi.
Rosell, si è fatto un nome nel mondo dei preparatori per le sue splendide Radical Ducati, ora però ha allargato il tiro con il nuovo atelier XTR PEPO di Madrid: “Con la mia nuova attività ho voluto dimostrare che sono in grado di sviluppare special da qualsiasi base, non solo Ducati. Ho sempre voluto fare qualcosa su un motorino, mi piacciono molto i cinquantini, soprattutto quelli da Gran Premio. Così questo è il mio tributo a quel grande marchio che è Derbi".
La base da cui Rosell è partito per quest’omaggio è una Derbi FDX50 del 1987, un cinquantino sportivo con cupolino e plastiche abbondanti. Dell’originale non rimane praticamente nulla a parte i freni, con il disco anteriore forato e la forcella sebbene ritoccata in lunghezza. Tutto è stato modificato a cominciare dal retrotreno, adattato per ospitare un paio di ammortizzatori artigianali al posto del mono originale. Non solo, anche la parte anteriore del telaio è stata rifatta per motivi funzionali: il motore da 50 centimetri cubi è stato infatti sostituito con un’unità più performante, sempre due tempi raffreddato a liquido ma Euro 3, rialesato per arrivare alla cubatura di 80 cm3 e dotato di nuovo carburatore OKO da 24. Inoltre, proprio come sulle vere moto da corsa, è stata installata un’accensione a rotore interno Selettra.
Di Pepo la mano che plasma i volumi principali di questa piccante piccoletta: parafango anteriore, serbatoio e  codino monoposto.
La carena invece non è un semplice richiamo al passato: è a tutti gli effetti un particolare appartenuto ad una Derbi RAN ex GP con plexi sagomato da Rosell. Sempre da una moto della casa catalana, una GPR 125, arrivano la pompa freno e le pedane. La livrea è invece opera degli aerografi di Artenruta.
Già, ma oltre ad essere un bell’insetto rosso da guardare, la Bala Roja saprebbe farsi valere anche in pista? È lo stesso Rosell a rispondere: “Questa moto passa i 150 km/h”.
Non c’è nulla da aggiungere...
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