Come sarà la nuova Vstrom?
Sul sito ufficiale del nuovo modello Suzuki è stata pubblicata un’intervista a Tomohisa Ichimaru, product planner del progetto 650 e ora a capo del progetto 1000. Ichimaru svela alcuni dettagli della futura Vstrom 1000: ci saranno l'ABS di serie, le pinze freno della Gixxer e, per la prima volta su un modello Suzuki, il controllo di trazione
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La 1000 nasce dalla 650
Si dice che nessuno è in grado di comprendere le esigenze dei motociclisti quanto un vero motociclista. È il caso di Tomohisa Ichimaru, motociclista da sempre, e project planner della nuova Suzuki Vstrom 1000. Ichimaru, già a capo del progetto Vstrom 650 è un vero macinachilometri e dal suo garage sono passate una Bandit12000S, un’Hayabusa e una Vstrom 650 del 2008. Attualmente, invece, trovano posto una Vstrom 650 e una vecchia RMX250. Sul sito ufficiale della Vstrom 1000 Ichimura svela qualche anteprima riguardo la sua nuova “creatura”: "Il concept di prodotto della nuova V-Strom 1000 è l'estensione di quello della 650. Abbiamo puntato a costruire una moto capace di offrire grande potenza e prestazioni senza però l’impegno richiesto da una moto di grande cilindrata. Il pilota può godere di una guida confortevole con grande manovrabilità”.La Vstrom è stata realizzata per viaggiare e molte delle soluzioni adottate vanno proprio in questo senso. In più, la maxienduro Suzuki sarà la prima moto della casa a montare il controllo di trazione: “Per godersi la guida anche durante lunghi viaggi, è importante puntare sulla versatilità di una moto capace di adattarsi e cambiare a seconda della condizioni stradali e atmosferiche. Insieme alla riduzione complessiva del peso abbiamo lavorato per migliorare la maneggevolezza allungando l’interasse e incrementando la rigidità del telaio. Lo pneumatico anteriore da 19 pollici permette inoltre un bilanciamento perfetto tra stabilità e agilità. Il sistema frenante con ABS è di serie, e le pinze freno anteriori, radiali a monoblocco, sono le stesse utilizzate sulla GSX-R1000 del 2011. In aggiunta, per la prima volta su una moto Suzuki, è stato incluso il controllo di trazione. Per quanto riguarda le sospensioni, abbiamo dotato la V-Strom 1000 di nuove forcelle a steli rovesciati per una maggiore stabilità e comfort di guida. Anche la posizione di guida è stata rivista in modo da garantire al pilota comfort e controllo totale della moto.
Motore rivisto e bauletti "aerodinamici"
Riguardo il motore, basato sulla vecchia unità montata sul Vstrom 1000, Ichimaru svela che moltissime componenti sono state completamente riviste o rifatte: “Sebbene il motore sia basato su quello della V-Strom 1000, le parti interne sono state accuratamente ridisegnate e rifinite per aumentare il controllo ai bassi e medi regimi e le performance in accelerazione. In questa fase, non posso rivelare tutti i dettagli delle modifiche e dei miglioramenti, ma suggerisco ai clienti V-Strom di effettuare il test-ride e provare la differenza."Le ultime cosiderazioni riguardano le due valigie laterali e il bauletto, sottoposti a un profondo studio aerodinamico e funzionale: “Durante l’ideazione della V-Strom 1000 abbiamo dato grande importanza alla realizzazione dei tre bauletti. Abbiamo lavorato molto sul loro sviluppo fin dall’inizio dello progettazione della V-Strom 1000 in modo da integrarli nel miglior modo possibile con il design della moto. Anche per le borse laterali abbiamo effettuato un grande sforzo per diminuire la dimensione in modo da ridurre la loro influenza sulla stabilità e sulla maneggevolezza della moto."
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Da possessore del 650 aspettavo questa uscita. Ma la delusione, mia e dei potenziali clienti del 1000 che ho sentito, è stata subito per il frontale che dà alla moto un aspetto ridicolo. Da papero. L'unico gruppo ottico del faro abbinato al becco proprio non si può guardare. Come si dice, anche l'occhio vuole la sua parte. Peccato che Suzuki non abbia letto o ascoltato i commenti negativi in merito. Peccato.
Carmine
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