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BMW S 1000 F By Nicolas Petit, sarà davvero così?

BMW Novità 2015 - Il designer francese, storico collaboratore del marchio di accessori speciali Wunderlich e già anticipatore di diversi modelli BMW, ha pubblicato sul suo blog la foto di come potrebbe essere la versione definitiva della S 1000 F, paparazzata più volte in queste settimane. Visto le sue passate “doti da veggente”, il suo disegno potrebbe essere molto simile alla realtà
Sarà davvero così?
La S 1000 F (o S 1000 XF) sarà la nuova maxicrossover sportiva di BMW e a giudicare dalle prime immagini rubate sembra essere destinata a lasciare il segno e a “sparigliare” un settore di mercato che, al momento, vede in testa per distacco la “solita” Ducati Multistrada. Dopo alcuni scatti rubati di un esemplare opportunamente camuffato il designer francese Nicolas Petit ha pubblicato sul suo blog un disegno di quella che dovrebbe essere la moto definitiva. A differenza del bozzetto pubblicato qualche settimana fa da Motorrad, questo di Petit è decisamente più interessante, se non altro perché il francese è da tempo uno dei collaboratori storici di Wunderlich, il marchio tedesco specializzato in accessori aftermarket per BMW. Nel suo blog, già in passato, abbiamo potuto scovare diverse primizie, come i disegni poi rivelatisi parecchio simili ai definitivi di altre moto bavaresi, a partire dalla nuova R 1200 GS. Ora, il modello “sotto esame” è la nuova S 1000 F, attesa con ogni probabilità per il prossimo salone di Colonia. Le forme disegnate da Petit, ricalcano l’esemplare paparazzato in foto, con alcune differenze riguardo il cupolino, più compatto e le fiancatine laterali, leggermente più snelle. L’estetica dunque si profila molto aggressiva, in linea con le prestazioni garantite dal quattro cilindri che, ricordiamo, in configurazione “top” (quella della S 1000 RR) raggiunge la bellezza di 193 CV. Difficile ipotizzare cosa troveremo “sotto le carene” di questa nuova bavarese, di certo il propulsore verrà calibrato per garantire un'erogazione più da stradale e pare verosimile una potenza massima intorno ai 150/160 CV. Più che probabile anche l'adozione massiccia di elettronica, dal ride by wire con mappature del motore, fino al controllo di trazione, l'ABS e il sistema DDC (Dynamic Dumping Control system), un sistema di sospensioni elettroniche che ha debuttato sulla sportiva HP4, in grado di adattare automaticamente l'assetto a seconda della guida del pilota e delle condizioni dell'asfalto. Facile ipotizzare anche un catalogo accessori piuttosto ricco, in grado di rendere questa maxicrossover una vera macinachilometri. Insomma, Petit ha “lanciato il sasso”, ora non ci resta che attendere Colonia.


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