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Benelli dichiarata fallita, la Casa: "Ingiusto, debito pagato" e presenta ricorso

Benelli è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Pesaro, a causa di un debito di 120.000 euro risalente a 8 anni fa nei confronti di WP Suspension. Una fornitura che la casa ha dichiarato di non aver ricevuto, in ogni caso, dopo la sentenza, il debito è stato saldato. I legali ora sperano che il decreto ora sia sospeso. Ennesimo caso di "malagiustizia"?
Benelli fallita?
Potrebbe essere un ennesimo caso di giustizia "malata": il Tribunale di Pesaro, infatti, ha dichiarato fallita Benelli QJ, la sentenza è stata emessa dal giudice Davide Storti il 19 luglio scorso, in seguito alla richiesta presentata da Wp Suspension, fornitore di sospensioni olandese, che otto anni fa ha contestato a Benelli un ordinativo per circa 120mila euro mai pagato. All’epoca Benelli rispose di non aver mai ricevuto la partita, da qui il contenzioso legale trascinatosi per anni (come da tradizione tutta italiana). Ultimo “avvertimento”, inviato qualche mese fa, è stato il decreto di sequestro per un lotto di moto che la casa era pronta a spedire ai concessionari. Poi, la sentenza di qualche giorno fa.
Immediata la risposta di Benelli, che ha diffuso questo comunicato: E’ stata notificata alla nostra società, la sentenza del Tribunale di Pesaro che ha dichiarato il fallimento della Benelli QJ srl e nominato curatore fallimentare il dottor Vincenzo Galasso. La sentenza ha sorpreso il management dell’azienda, in quanto il decreto vantato dalla società fornitrice che ha prodotto l’istanza era stato a suo tempo contestato, anche se ai fini della risoluzione in questione, Benelli aveva manifestato l’intenzione di procedere al pagamento, come in effetti sta facendo. Benelli sta già organizzando il reclamo alla Corte d’Appello di Ancona, in quanto il proprio bilancio è solido e dispone di liquidità sufficiente per l’adempimento delle obbligazioni assunte, nella certezza che l’istanza del reclamo sarà accolta dalla Corte d’Appello”.
Da 9 anni in mano a QJ, secondo gruppo motociclistico cinese quotato in Borsa, la casa pesarese, che vede oggi il 40 per cento delle proprie quote in mano al ministero del Tesoro cinese, ha chiuso il semestre in attivo, con 800 moto vendute a fine luglio. Ovviamente preoccupati i 45 dipendenti, l’azienda risulta avere oltre un milione euro di liquidità e nessun contenzioso aperto col fisco e non ha tardato a staccare l’assegno destinato a WP Sospension. I legali di Benelli contano che sia concessa la possibilità di proseguire le attività, in attesa della sospensione del decreto di fallimento.
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