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Aumento benzina per coprire l’Imu fino al 2018

Caro benzina – Per coprire il mancato gettito causato dall’abolizione della seconda rata dell’Imu, il Governo ha varato un decreto di legge che utilizza come tesoretto di “salvaguardia” il solito aumento dei carburanti, spalmato dal 2015 al 2018. Già da gennaio però il costo al litro aumenterà di 0,4 centesimi
Aumenti da gennaio 2014
L’aumento del prezzo della benzina è da sempre uno dei metodi preferiti dello Stato Italiani per far quadrare i conti. Intervenire sul costo al litro di benzina e diesel è un espediente facile e così, già dal primo gennaio, il prezzo al litro subirà uno scatto in avanti di 0,4 centesimi, necessari, fanno sapere al Ministero del Tesoro, per coprire la Credit Tax Cinema, tassa destinata a finanziare le aziende che investono nella produzione di film in Italia, nonché alle imprese che li realizzano. Dello scorso 30 novembre, invece, è in vigore il decreto legge che stabilisce un aumento del costo carburante qualora non si riuscisse a trovare e coperture per il mancato gettito dell'Imu. Il decreto stabilisce che qualora venissero a mancare i soldi necessari per coprire il mancato gettito procurato della seconda rata Imu, lo Stato recupererà il denaro necessario aumentando le accise carburante. Il programma prevede un primo scatto nel 2015 di circa 0,2 centesimi prorogabile anche per il 2017 e 2018.  L’aumento del 2015 è stato deciso per sopperire al fallimento della maxi-sanatoria sulle slot-machine che avrebbe dovuto portare nelle tasche dello stato ben 645 milioni di euro. Le accise carburanti, ormai, sono diventate il terreno di caccia preferito dallo Stato, utilizzate spesso come “tappabuchi” nelle situazioni di difficoltà. A quest’ultimo decreto  ha risposto l’industria petrolifera con una lettera aperta al Ministro dell’Economia Saccomanni in cui viene criticata "la scelta di scaricare le esigenze di copertura dei costi unicamente sull'aumento delle accise sui carburanti." Difficile, una volta tanto, non essere d'accordo...
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acterun
Mer, 12/04/2013 - 15:23
I parlamentari hanno fatto la bella figura di togliere l'imu, che sarebbe stata pagata solo dai proprietari di case, scaricandola sulla spalle di tutti. Anche di quei fessi che pensano di passarla liscia perché non hanno un'auto o una moto, ma che pagano l'aumento sul trasporto pubblico e su tutti i prodotti che comprano. E quelcuno questi truffatori continuerà anche a votarli.
marktbike
Mer, 12/04/2013 - 16:33
Stipendi, pensioni e benzina. Non sembra ci sia altro da tassare, in Italia. Avanti così, finchè ce n'è. Pare nessuno si renda conto che c'è tanta gente che ha passato la soglia del malessere e comincia a pensare di non avere più niente da perdere. E poi si parla di misure per la crescita...
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topomoto
Gio, 12/05/2013 - 10:22
Ci stanno massacrando. Ma che taglino li sprechi: non solo gli stipendi dei parlamentari ma anche le false consulenze le cariche nei posti di lavoro pubblici eccetera
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kiddinamite
Gio, 12/05/2013 - 14:21
Spero davvero li usino tutti in medicine.