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MotoGP 2017, Lorenzo: “Non abbiamo una moto per lottare per il mondiale”

MotoGP news - Jorge Lorenzo prima di tornare in pista per la terza sessione di test in Qatar, ha parlato della sua nuova moto, del suo addio a Yamaha e dei suoi avversari. Il maiorchino non si sente in lotta per il titolo in questo 2017 e ha affermato: "Vinales è la copia di Marquez, prima o dopo sarà campione"
Passato e futuro
Jorge Lorenzo, da quest'anno pilota ufficiale Ducati, nonostante le prime difficoltà incontrate è felice della scelta ma consapevole di quel che c'è da fare e, in un'intervista radiofonica al programma 'El Larguero' ha dichiarato: “Mi hanno ingaggiato per fare un passo in avanti nei risultati, ma non è facile. Ogni volta il livello è più alto. Honda ha fatto un grande passo in avanti, Yamaha anche. Maverick ha molta fame di vincere e Marquez è sempre lì. Noi non abbiamo ancora una moto per lottare per il titolo, è difficile immaginarmi in quelle vesti, se non cambiano le cose o abbiamo molta fortuna. La moto dev'essere completa in ogni pista”. Successivamente il pilota con il numero 99 ha spiegato la sua separazione dalla casa dei tre diapason: “Ripetevo che la mia intenzione era quella di ritirarmi in Yamaha e ci credevo. Sarebbe stato romantico e bello, ma quando abbiamo iniziato a negoziare è arrivata una grande offerta di Ducati e inizi così a pensare alle cose positive del possibile cambiamento. Metti sulla bilancia i pro e i contro e dopo averlo pensato molto l'ho accettato. La decisione l'ho presa prima del Gran Premio del Qatar, non mi hanno influenzato le parole di Valentino Rossi”. Il Dottore, infatti, si era espresso in questi termini: “Lorenzo non ha le palle per andare in Ducati”. Il maiorchino ha aggiunto: “Avevo un grande offerta da parte di Yamaha, ma avevo bisogno di qualcosa di nuovo e questo me l'ha dato Ducati: provare a fare qualcosa che al momento è riuscito solo a un pilota nella storia”. Guardando alla stagione 2017, Lorenzo non ha dubbi: “Il favorito è Marquez, è l'attuale campione, è andato veloce sulle tre piste e ha una costanza che non aveva gli anni passati sulla lunga percorrenza. Il problema è che Maverick ha molta fame. Ci sono poi altri piloti giovani e Rossi che è sempre lì. Vinales prima o dopo sarà campione, può essere al livello di Marquez sotto molti punti di vista. È un altro Marquez, sfortunatamente per gli altri. Una delle poche differenze è la loro posizione alla guida”. Per lui il lavoro è diverso: “Ho più voglia che mai di lavorare sul mio stile di guida e sulla Ducati. La pista del Qatar è molto favorevole alla mia moto, non è impossibile vincere, ma sarà molto difficile. Ho più bisogno di tempo per adattarmi”. Dal 10 al 12 marzo i piloti MotoGP tornano in pista, appunto in Qatar, per l'ultima prova prima della prima gara della stagione 2017.
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