Moto Bylot Six Days 175, la nuova scrambler "made in Monza"

Fuoristrada vintage

Per il suo creatore Enrico Farina questa moto è un omaggio alla Brianza, a partire dal nome con il quale lo stesso Farina si è preso in giro: Bylot altro non è che l'inglesizzazione di “bilòtt”, un termine dialettale che significa più o meno “sciocco”. Perché sciocco? Perché Farina è un appassionato che si è messo in mente di farsi la moto che sognava da ragazzo... ma non è stato poi tanto sciocco, perché ci è riuscito. La sua Bylot Six Days 175 è una scrambler realizzata partendo da un motore prodotto in Giappone ed elaborato a 175 cm^₃, con linee e soluzioni che replicano quelle delle moto da regolarità che spopolavano tra i ragazzi degli anni 60-70. Nelle foto vi presentiamo il modello quasi definitivo: per la produzione cambierà lo scarico che sarà in titanio. I richiami "seventies" ci sono tutti: sella piatta, tabelle portanumero, faro con griglia e mascherina in metallo. Per Farina, la Six Days è solo l’inizio: in programma infatti c’è la realizzazione di un modello “Competizione”, uno “Regolarità” e una moto stradale, tutti “old style”. La commercializzazione dovrebbe partire dal prossimo anno, a un prezzo ancora da definire. Se volete vederla dal vivo, un esemplare della Six Days sarà esposto a Eicma nello stand della Alpina Raggi (Pad. 10).
Se invece volete capire come e perché è nata la Bylot, guardatevi qui sotto il video ufficiale di presentazione: una delizia per gli occhi degli appassionati di moto storiche, soprattutto fuoristrada come è lo stesso Enrico Farina. Mettetevi comodi e cliccate "tutto schermo"...